Re d’Israele dall’815 all’801 a.C. circa, successore di Iehu (II Re, 13, 1-9). Al suo tempo gli Aramei, guidati da Azaele e poi da Benadad, invasero il paese, ma Yahweh, secondo il racconto biblico, diede [...] a Israele un salvatore che lo liberò dagli stranieri. ...
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Giudice di Israele, che governò, dopo Iefte (sec. 12º a. C.), per 7 anni (Giudici, 12, 8-10). Oriundo di Betlemme in Zabulon, ebbe 30 figli e altrettante figlie, gli uni e le altre accasati. ...
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(ebr. Yiftāḥ) Giudice d’Israele, della regione di Galaad. Eletto capo per combattere gli Ammoniti, fece voto che in caso di vittoria avrebbe immolato la prima persona che avesse incontrato tornando a [...] casa. La vittima fu la sua unica figlia e I. la immolò dopo averle concesso una dilazione di due mesi per «piangere la sua verginità», errando con le compagne sui monti ...
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Ebraista (Dresda 1902 - Subeita, Israele, 1968), prof. di Antico Testamento nelle univ. di Königsberg e (dal 1945) di Bonn. Si affermò in particolare nel campo degli studî biblici attraverso una serie [...] di libri (Das Buch Joshua, 1938; Die Welt des Alten Testaments, 1940; Geschichte Israels, 1950; ecc.), approfondendo la critica del Pentateuco, lo studio sull'onomastica ebraica e semitica nord-occidentale, ...
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(gr. Βηϑανία) Centro di Israele, 5 km a E di Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, corrispondente all’attuale el-Āzariyye. Si suole identificarlo con la località citata nel Vangelo come patria di Lazzaro, [...] Marta e Maria, nonché di Simone il lebbroso. Vi è stata ritrovata una basilica (4° sec.) che, distrutta da un terremoto (6° sec.), fu più tardi ricostruita dai Crociati. Di un’altra B. «di là dal Giordano», ...
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Ultimo dei Giudici d'Israele, vissuto verso la metà del sec. 11º a. C. Figlio di Elcana e di Anna, fu consacrato nazireo nel santuario di Silo, dove era sommo sacerdote il pio ma debole Eli. Eletto giudice [...] a catturare l'Arca dell'Alleanza, S., organizzatore religioso più che condottiero, decise di consacrare un re per gli Israeliti. Fu eletto Saul, che assunse il potere politico, mentre S. mantenne quello religioso. Venuto a contrasto con Saul, S ...
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Menahem
Re d’Israele dal 742 (o 744) al 737 a.C. Conquistò il trono uccidendo il predecessore Sellum e mantenne nel governo un regime di terrore. Continuò la politica religiosa dei predecessori. Dovette [...] sottomettersi e pagare un alto tributo al re assiro Tiglat-pileser III, che aveva invaso Israele con un forte esercito (II Re 15, 14-22). Gli successe il figlio Faceia. ...
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Salomone
Re d’Israele (regno 960-920 a.C. ca., secondo la cronologia tradizionale). Figlio e successore di David, fu celebre soprattutto per la costruzione del tempio di Yahweh a Gerusalemme. Alla sua [...] morte il regno si divise tra Nord (Israele) e Sud (Giuda). S. non è mai citato da fonti esterne coeve, e gran parte delle notizie bibliche su di lui hanno carattere favolistico, intese a celebrare la sua giustizia, la sua sapienza (gli sono ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] da Gezabele, E. fuggì nel deserto e di là a Damasco, dove unse, per ordine divino, Azael re di Siria, Iehu re d'Israele ed Eliseo profeta. Riapparve più tardi d'improvviso per predire al re Acab la stessa morte per lapidazione che egli aveva inflitto ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...