Nome di una famiglia di dotti ebrei di origine spagnola, tra cui si segnalano: Mosé (n. Ṣafed - m. Damasco 1581), discepolo di Isac Luria e quindi capo rabbino a Damasco, autore di un'antologia ordinata [...] di ispirazione mistica, autore di componimenti ancora oggi popolari (Zemiroth Yiśrā'ēl "I canti di Israele", 1586) e di commenti biblici; Jacob, nipote di Israel, fu rabbino a Gaza, dove nel 1665 aderì al sabbatianesimo e ne raccontò le vicende in ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...]
4 Cfr. G. Volli, Il Beato Lorenzino da Marostica presunta vittima d’un omicidio rituale, «La Rassegna mensile di Israel», Roma 1968, che ancora denunciava la persistenza del culto a quella data.
5 Ha sottolineato le «origini cattoliche» della teoria ...
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(lat. Regum; gr. βασιλειῶν «dei regni») Nome di 2 libri biblici secondo il testo ebraico (Mĕlākhīm «Re»), di 4 secondo le versioni greca e latina, che vi includono anche i 2 libri detti nel testo ebraico [...] tre fonti (ma furono più numerose): gli atti di Salomone, gli annali dei re di Giuda e quelli dei re d’Israele.
Il materiale fu messo insieme in età molto antica, non posteriore all’esilio di Babilonia; i due testi costituiscono una fonte ...
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Profeta ebreo (forse sec. 7º a. C.), cui è attribuito l'omonimo libretto biblico, settimo del gruppo dei Profeti minori. Della persona non si sa nulla, salvo la qualifica "elqoshita" datagli dal libro, [...] parti: la prima è un poema acrostico, in cui si descrive l'avanzare di Yahweh che viene a vendicare Israele, punendo i suoi oppressori; la seconda è la descrizione profetica della distruzione di Ninive, presentata come il castigo divino conseguente ...
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Il primo libro della Bibbia, chiamato così nella versione dei Settanta ma detto dagli Ebrei Bĕrē’shīth, «in principio». Narra la storia delle origini del mondo, come la spiegavano gli antichi Ebrei, e [...] del popolo ebraico, inquadrato in 10 genealogie di patriarchi e di popoli. Il contenuto può essere diviso in 3 parti: le origini del genere umano (cap. 1-11), i 3 patriarchi (Abramo, Isacco e Giacobbe-Israele, cap. 12-36), la discesa in Egitto degli ...
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(ebr. Shīr hash-shīrīm) Libro dell’Antico Testamento, attribuito tradizionalmente a Salomone, ma redatto probabilmente nel 4° sec. a.C. In otto capitoli, comprende una serie di monologhi della sposa [...] naturalistica, accolta da molti protestanti, lo considera un racconto d’amore, quella tipica vi coglie un senso morale più alto, quella allegorica lo ritiene metafora della relazione di Yahweh con Israele, oppure di Cristo con la Chiesa o l’anima. ...
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ḥasidismo (chassidismo) Nome di diversi movimenti religiosi ebraici.
Ḥasidim «pii», erano detti i difensori della tradizione in opposizione all’ellenismo, ai tempi della rivolta dei Maccabei; da essi [...] studio della Legge e neppure una prassi ascetica di vita, bastando invece servirlo con amore. Nonostante l’opposizione di razionalisti e anche di mistici, il movimento ebbe grande diffusione ed è ancora vitale, in particolare in Israele e negli USA. ...
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Ruben
Personaggio biblico, figlio primogenito di Giacobbe e capostipite della tribù omonima. Avendo offeso l’onore di suo padre, fu privato della primogenitura. R. oppose resistenza all’azione dei fratelli [...] , dedicandosi alla pastorizia e prendendo poca parte alle imprese guerresche per l’indipendenza nazionale. Dopo la scissione del regno ebraico, la tribù appartenne a Israele e ne seguì le sorti fino alla caduta sotto il dominio assiro (721 a.C.). ...
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WEIZMANN, Chaim
Sabatino MOSCATI
Scienziato e capo sionista, nato a Motyli (Russia bianca) il 27 novembre 1874. Docente di chimica a Ginevra e quindi, dal 1903, nell'università di Manchester; nel 1901 [...] , dal 1921 al 1931 e dal 1935 al 1945, fu presidente dell'Organizzazione sionista. Eletto capo provvisorio dello stato d'Israele il 14 maggio 1948, l'Assemblea costituente, riunita a Gerusalemme, lo nominò il 16 febbraio 1949 presidente.
Bibl.: Chaim ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] '. I militanti del Gush si richiamano all'insegnamento dei due rabbini Kook, padre e figlio, per i quali lo Stato di Israele - lo voglia o no - sarà lo strumento della redenzione. Il loro obiettivo è di fare pressione sullo Stato perché abbandoni il ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...