ERBA, Dionigi
Tiziana Ragni
Ignote sono le date di nascita e di morte di questo sacerdote compositore attivo a Milano tra il secolo XVII e il XVIII e scarse e contraddittorie le notizie sulla sua vita. [...] e basso, dal quale Händel, ricopiandolo di suo pugno, attinse copiosamente utilizzandone brani nella seconda parte del suo Israele in Egitto.
Intorno alla paternità di questo Magnificat si è sviluppato un ampio dibattito. Chrysander, che ne curò ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] , in questo contesto politico-nazionalistico, la ‘visione’ contenuta nel Libro di Daniele (2° sec. a.C.), in cui il trionfo finale di Israele, avviene a opera del «figlio dell’uomo». Fra il 1° sec. a.C. e il 1° d.C. acquista sempre maggior risalto ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] formulando (Mishnà Kelìm 1,5-8) una classificazione di 10 livelli di santità spaziale, il primo dei quali era la terra d’Israele e il più alto il Sancta Sanctorum del Tempio di Gerusalemme. Anche dopo la distruzione del Tempio (nel 70 d.C.) questa ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] hanno aderito sul posto.
Un caso del tutto particolare è, dal punto di vista dell’u., quello della religione di Israele: essa, pur ritenendosi l’unica vera e indispensabile per la salvezza, e pur opponendosi alle religioni del proprio ambiente, non ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] di donare al tempio, quale adempimento di un voto, il danaro guadagnato con la prostituzione.
Il voto nelle principali religioni. - Israele. - Sono stati ricordati più sopra i voti solenni di Giacobbe e di Iefte. Anche presso gli Ebrei i voti erano ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] ordinata a far conoscere le perfezioni o i voleri divini o i futuri eventi, come quella concessa ai profeti d'Israele (visio prophetica) nell'Antico Testamento. Più alte, nel Nuovo Testamento, sono le visioni di S. Giovanni (Apocalissi) e quelle di ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] secondo cui Edessa sarebbe il più probabile centro di irradiazione del cristianesimo siriaco. L’opera di traduzione delle Scritture di Israele, condotta per fasi successive tra la fine del I e il II secolo, potrebbe essere avvenuta per la mediazione ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] non si coglie una tensione tra l'economia della legge e l'economia della fede, né si accenna al problema delle osservanze giudaiche: Israele e la Chiesa si pongono in una linea di continuità che non ha nulla di drammatico, come invece è stato nell ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] -Judaeos-Texte und ihr literarisches und historisches Umfeld (1.-11. Jh.), Frankfurt a.M. 1994, pp. 262-268; M. Simon, Verus Israël. Étude sur les relations entre chrétiens et juifs dans l’Empire romain, 135-425, Paris 1948; J. Ulrich, Euseb und die ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] ci si riferisce a Cirillo chiamandolo "l'eretico egiziano" e il papa è invocato come novello Mosè affinché salvi "ogni Israelita ortodosso" e, come nocchiero della nave immersa nelle tempeste, pronunci il suo insegnamento per amore alla verità e nel ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...