Giordano, Attilio. – Giornalista italiano (Messina 1955 – Roma 2016). Ha iniziato la sua carriera a vent’anni come cronista per il quotidiano genovese Il Lavoro, di cui è stato anche capocronista e caporedattore. [...] locale di Genova e poi per quella torinese, di cui è stato capocronista. Dal 1993 ha lavorato per Il Venerdì, inviato in Paesi come Nigeria, Afghanistan, Israele e nei Paesi dell’ex Europa comunista. Dal 2010 è stato direttore del settimanale. ...
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Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] si era volto negli ultimi tempi a scrivere, in chiave di poesia e di testimonianza, delle esperienze del moderno stato di Israele. Tra i suoi romanzi: Hachnasàth kallà ("La dote della sposa", 1925), Temol shilshom ("L'altro ieri", 1945); Shirah (post ...
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Pseudonimo della scrittrice ebrea russa Rahel Bluwstein (Saratov 1890 - Degania, Palestina, 1931). Emigrò in Palestina nel 1909 e, dopo la prima guerra mondiale, si stabilì definitivamente, tranne un breve [...] esperienza pionieristica dell'autrice. Molte delle sue poesie, caratterizzate da un profondo amore per la terra d'Israele, sono divenute celebri canzoni (Kinneret "Tiberiade", 1927). Raccolte in volumi (Sāfiāḥ "Prodotto spontaneo", 1927; Mi neged "Di ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] . Ostle, London-New York 1991.
L. Hakak, Equivocal dreams. Studies in modern Hebrew literature, Hoboken (N.J.) 1993.
E. Trevisan Semi, Israele. Nuovi miti, in La rivista dei libri, 1995, 6, pp. 29-31.
B. Horn, Facing the fires. Conversations with A.B ...
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Poetessa tedesca (Berlino 1891 - Stoccolma 1970). Figlia di un facoltoso commerciante ebreo, esordì con poesie e racconti, in seguito ripudiati, di tendenza neoromantica. Nel 1940, con l'aiuto della scrittrice [...] dall'opera lirica le "poesie sceniche" raccolte nel volume Zeichen im Sand (1962), fra cui il "mistero dei dolori d'Israele" Eli (pubblicato già nel 1951) e Simson fällt durch die Jahrtausende (1959). Postumo è uscito il volume di liriche Teile ...
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Pittore romeno (Bucarest 1895 - Tel Aviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] aderendo ai gruppi Arta Noua e Criterion. Emigrato nel 1941 in Palestina, fu il capo riconosciuto dell'arte moderna in Israele: fondò sul Monte Carmelo il villaggio di artisti Ein Hod (1953), curandone anche la realizzazione del museo (1983). Dopo i ...
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Giornalista e scrittore egiziano naturalizzato italiano (n. Cairo 1952). Trasferitosi in Italia per completare gli studi, si è laureato in sociologia presso l'univ. La Sapienza di Roma. Ha collaborato [...] 2008 A. si è convertito al cristianesimo. Tra i suoi scritti: Diario dell'Islam (2002), Vincere la paura (2005), Viva Israele (2007), Grazie Gesù (2008), Europa cristiana libera (2009), Maometto e il suo Allah. «Ovvero», l'invenzione del Corano (2017 ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] tornando alla guida del governo
1993
Firma con Y. ‛Arafat, una Dichiarazione di principi che implica il riconoscimento reciproco fra OLP e Israele
1994
Ottiene insieme ad ‛Arafat e a Peres il premio Nobel per la pace
1995
Viene ucciso a Tel Aviv ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Corrado Vivanti e Alberto Tenenti
Miguel Gotor
Nel corso della sua vita Ruggiero Romano ha intessuto rapporti di amicizia e di collaborazione culturale con Corrado Vivanti e Alberto Tenenti, conosciuti [...] , colpito a dieci anni dalle leggi razziali del 1938 e sfuggito per un soffio alla deportazione, dopo un periodo trascorso in Israele nei primi anni Cinquanta, rientra a Firenze ove si laurea con Delio Cantimori e, dal 1957 al 1962, vive a Parigi ...
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Ufficiale delle SS (Solingen 1906 - prigione di Ramleh, Tel Aviv, 1962); uno dei responsabili dell'esecuzione del piano di sterminio degli Ebrei di 18 paesi europei (piano noto col nome di "soluzione finale"). [...] guerra fuggì in Siria (1948), poi in Argentina (1950), ove fu catturato da agenti del servizio segreto israeliano (1960). Trasportato in Israele e sottoposto a giudizio di fronte a una speciale corte che gli contestò 15 diversi reati (crimini contro ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...