Scrittrice inglese, figlia del precedente, nata a King's Lynn il 13 giugno 1752, morta il 6 gennaio 1840. La tendenza della sua arte si rivelò già nel titolo stesso del primo romanzo: Evelina or a young [...] della maniera di Richardson; ma la semplicità e naturalezza del tono, il femminile intuito psicologico e l'istintivo senso caricaturale nell'osservazione della vita le conferirono subito una sua propria fisionomia. Introdotta in casa Thrale, visse ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] fiori (Torino 1856), ella espresse, tuttavia, rammarico per non aver compiuto studi adeguati al proprio profondo e istintivo desiderio di scrivere: l'E. dichiarava di aver raggiunto una buona conoscenza della narrativa straniera, senza però averne ...
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Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] ma venne particolarmente influenzato dalla Pop Art statunitense, corrente della quale, in Italia, fu uno dei più incisivi protagonisti. Istintivo e gestuale come la sua pittura, per la rapidità con cui il mondo viene oggettivato, ma al tempo stesso ...
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OPOTERAPIA (dal gr. ὀπός "succo" e ϑεραπεία "cura"); sinonimo Organoterapia
Nicola Pende
Consiste nella cura di disordini funzionali o di malattie mediante succhi, estratti di organi animali, od organi [...] ormonoterapia o endocrinoterapia.
Il principio è antichissimo quanto l'uomo, e si può dire tale mezzo di cura quasi istintivo, se si considera che anche gli animali mammiferi, dopo partorito, mangiano la placenta, a cui la scienza moderna attribuisce ...
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Figlio d'un pastore presbiteriano nacque in Bellefonte, Pennsylvania, nel 1863, ma crebbe nello Iowa. Lavorò prima presso un incisore, più tardi passò a studiare scultura a Chicago, e indi nel 1883 a Parigi, [...] in America. Michelangiolo influì molto sulla sua formazione, come mostra chiaramente il Crouching Boy della collezione Clark. Modellatore istintivo, il B. mostra una spiccata predilezione per il nudo. Il crudo realismo del suo Lincoln, in Lyttle Park ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] a lungo anche in Italia (1836-38). Dopo un primo periodo (1828-34) in cui, abbandonandosi al suo talento istintivo e brillante, scrisse numerosi poemetti ispirati a Byron, due drammi (Mindowe, 1829; Marja Stuart, 1830), e il componimento Godzina ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] il suo precoce impegno politico volto a denunciare le condizioni di miseria e di arretratezza della sua città in un istintivo spirito di ribellione contro i responsabili di quello stato di cose e, più in generale, contro il ceto politico dominante ...
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Grigòlo, Vittorio. – Tenore italiano (n. Arezzo 1977). Scoperta la sua passione per la musica in tenera età, è stato uno dei solisti del Coro della Cappella Sistina, ha debuttato a soli tredici anni nella [...] importanti palcoscenici del mondo sotto la direzione di molti rinomati direttori di orchestra. Dotato di talento vocale, di istintivo senso del teatro nonché di bella presenza, il tenore riesce ad affrontare sia ruoli operistici che concerti dal vivo ...
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SGORLON, Carlo
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore, nato a Cassacco (Udine) il 26 luglio 1930. Compiuti gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa, laureandosi in letteratura tedesca [...] , riviste e programmi radiotelevisivi.
L'opera di S. è frutto di una forte vocazione narrativa, risposta a un bisogno ritenuto istintivo e primordiale nell'uomo, quello di raccontare e ascoltare storie; per S. lo scrittore è colui che, a guisa degli ...
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KARLFELDT, Erik Axel
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Folkärna in Dalecarlia il 20 luglio 1864, morto a Stoccolma il 31 aprile 1931. Fu prima insegnante, poi bibliotecario; infine, dal 1912, segretario [...] : uno di quei tipici scaldi svedesi, come Bellman e Fröding, per i quali la poesia è dono di natura e miracolo, istintivo estroso svelarsi della vita, all'infuori di ogni razionale elaborazione del pensiero, in necessità di canto. E fu tutto ciò in ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...