L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] tutti gli operatori (famiglie, aziende ecc.), quello intermedio che comprendeva l’insieme degli istitutidicredito, quello di vertice che comprendeva gli istitutidi emissione. Il sistema veniva così dunque ad essere regolato dal prezzo e dalla ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] altre banche: la BIS e la Banca agricola italiana caddero, il Banco di Roma e una serie di minori istitutidicredito si salvarono. Le operazioni di salvataggio richiesero ingenti erogazioni e, poiché queste non avrebbero potuto superare il miliardo ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] tuttavia, lo Stato entrò con consistenti partecipazioni nel settore dei trasporti (ferrovie e aviazione) e in alcuni istitutidicredito. Anche al di fuori dell'Europa, poi, in Giappone, nell'America Latina e, in misura minore, negli Stati Uniti, si ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] nuovi sportelli, assecondava più volentieri la crescita delle banche regionali e locali e promuoveva gli istitutidicredito speciale e il credito agevolato, moltiplicando le poltrone e spingendo il lavoro bancario verso una routine burocratica. La ...
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Mario Prayer
A poco più di vent’anni dal varo di riforme neo-liberiste sotto la direzione dell’allora ministro delle Finanze (oggi primo ministro) Manmohan Singh, l’India attraversa una fase di rifondazione [...] il deposito e la gestione delle rimesse da parte dei migranti negli istitutidicredito indiani, e a semplificare la posizione fiscale dei Nri. Molte di queste misure furono concepite in modo particolare per venire incontro alle esigenze della ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] funzione ortodossa della banca, il D. la distingue da quella degli istitutidicredito speciale (mobiliare, fondiario, ecc.), i quali invece provvedono al fabbisogno di "investimenti", da tenere ben distinti dai "pagamenti" (ibid., p. 60). Corollario ...
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Andrea Giuntini
Il nuovo concetto di mobilità
I grandi cambiamenti di scenario nell’epoca globale hanno spinto gli studiosi verso un ripensamento semantico di alcune aree della propria ricerca. In particolare [...] ’Acp, per metà con fondi propri derivati dai pedaggi e per l’altra metà con finanziamenti esterni provenienti da istitutidicredito, tra i quali la Japan Bank for International Cooperation e la European Investment Bank.
Il progetto dell’allargamento ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] sui beni culturali del territorio. Ciò significa anche che il cospicuo flusso di denaro privato proveniente dalla liberalità di imprenditori e diistitutidicredito, non sempre viene impiegato con la razionalità e con l’efficacia che sarebbero ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione diistituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] veri e propri. Con la l. 15 luglio 1888 nr. 5546 venne riconosciuto alle casse di risparmio lo status giuridico diistitutidicredito, permettendo anche ai monti di pietà una conversione nella medesima direzione qualora avessero assunto la forma ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] contemplata nei progetti originari e un profilo differente da quello di semplice istitutodicredito a medio termine. Nel 1956 varò un aumento di capitale, da 3 a 4 miliardi di lire, per adeguare i mezzi alla crescita delle operazioni prospettando ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...