Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] , non poteva essere senza conseguenze sugli altri aspetti e istituti della vita economica: proprietà privata, commercio, credito.
Nello stato attuale l’uomo necessità per sé e per la sua famiglia di una certa quantità di beni, ma – e qui sta il punto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] , poi, applicherà all’ordinamento del credito, vedendovi un esempio di ordinamento sezionale.
Lo studio dello Stato circolazione degli istituti e delle culture, esaminare gli influssi reciproci, analizzare la formazione di istituzioni sovrastatali ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] misure di politica economica nel settore commerciale, industriale, del credito, dell Istitutodi scienze economiche e commerciali, la cattedra di economia politica.
I numerosi incarichi ufficiali e l'attività di insegnamento non gli impedirono di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] anche il principe, perché appartiene a quell’insieme superiore di norme e istituti che fanno parte dello ius naturale (ad Lib. feudorum la produzione scientifica di Baldo, e lo sarebbe ancor di più a voler dar credito alle molteplici false ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] Bartolo si dedica senza remore intellettualistiche, dimostrando dicredere nell’importanza di una costante e vitale osmosi tra scienza e pubblico, dedicandosi alla messa a fuoco di alcuni istituti giuridici a forte connotazione politica, centrali ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] del C. fu pubblicata nei Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, di cui il C. divenne membro corrispondente il postumi a cura del figlio Emilio: La teoria del credito pubblico. Saggio bibliografico, XII,giugno 1896; La teoria ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] regina Margherita e fu l'architetto di diversi istituti bancari; progettò ville nei dintorni di Milano, monumenti funerari nel Cimitero ital., 13 ott. 1901, p. 262); palazzo del Credito Italiano, piazza Cordusio, angolo via Broletto, terminato il ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] particolari conseguenze fino al 1930, quando determinò il suo licenziamento da parte del Credito italiano. L’istituto tuttavia lo riassunse quello stesso anno nella sede periferica di Biella. Il ritorno a Milano avvenne solo nel 1933, dopo che ebbe ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] iniziative manifatturiere e industriali dovevano ricorrere al prestito diistituti privati come la ditta del B., o la fosse ascoltato insieme con il commendator Frascara (direttore del Credito mobiliare, andato in dissesto nel 1893), quali persone ...
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BREGLIA, Alberto
PP. Sylos Labini
Nacque a Napoliil 7 agosto del 1900, da Ernesto e da Olimpia Breglia. I suoi primi lavori vertono su argomenti di storia e di critica delle teorie economiche (L'opera [...] guerre sempre più sconvolgenti; la circolazione di mezzi di pagamento nominali, prima ad opera degli istituti bancarî, anch'essi sorgenti, e dello sviluppo economico; così le fluttuazioni cicliche, il credito e le banche, l'intervento pubblico, la ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...