. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] fu posto alle dipendenze della GPU ed il sistema penitenziario adottato avrebbe costituito un ritorno al durissimo lavoro, , vigente nella Russia zarista. L'estendersi dell'istituto va collegato, prima, alle esigenze della rapida industrializzazione ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] 1936), 1, pp. 3-13, e I progressi penitenziari, in Rivista di diritto penitenziario, VI (1935), 1, pp. 1-34.
che la proposta gli pareva "più della nostra dannosa all'istituto monarchico", mentre il D. insisteva osservando che Vittorio Emanuele ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] nel saggio Dei delitti e delle pene (1764) attacca l’istituto della pena di morte, anche se in termini non assoluti pena capitale. Reintrodotta da Mussolini (fucilazione in uno stabilimento penitenziario) per i delitti politici contro lo Stato (1926) ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] successivamente trasferito in una cella di isolamento nel penitenziario di Santo Stefano. Il suo nome fu associato ; La cooperazione. Tesi di laurea discussa nell’anno 1924 presso l’Istituto di Scienze sociali Cesare Alfieri di Firenze, a cura di S. ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] di far sentire la sua voce sulla riforma del sistema penitenziario sardo e di enunciare il principio della pena come rieducazione dal sensismo francese, il C., per il quale l'istituto della proprietà privata andava corretto e temperato, non soppresso ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] stampa in favore di U. Terracini, ammalatosi gravemente nel penitenziario di Porto Santo Stefano. Nel giugno 1930, dopo i Leonetti condivideva le sue stesse difficoltà, e insegnava in un istituto privato. A parte un breve periodo di assenza, i due ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] in particolare per la sua opposizione all'istituto della deportazione (Bruxelles 1885).
Nel 1876 di settembre 1866, Palermo 1866, p. 15; A. Buccellati, Nota a: La riforma penitenziaria in Italia di B. S., in Rendiconti d. Ist. lombardo, s. 2, XII ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] quartieri più popolari, nell'area in cui sorge l'Istituto culturale islamico la tendenza è contraria. Ciò indica la altra parte, i dati del Dipartimento di amministrazione penitenziaria indicano che la comunità immigrata è sovrarappresentata all ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] superiore della magistratura, la riforma dell'ordinamento penitenziario, la riforma dei codici. Nel 1959 si Altri documenti inediti, per ora non accessibili, sono custoditi presso l'Istituto Paolo VI di Brescia.
Per l'attività parlamentare del G. si ...
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penitenziario
penitenziàrio agg. e s. m. [der. di penitenza; l’uso come s. m. è modellato sul fr. pénitentiaire]. – 1. agg. Che concerne il modo di eseguire, o il luogo in cui vengono eseguite le pene detentive: regime p., sistemi p.; istituto,...
carcere
càrcere s. m. e f. [lat. carcer -ĕris, in origine «recinto» e più propr., al plur., le sbarre del circo dalle quali erompevano i carri partecipanti alle corse; poi «prigione»]. – 1. Luogo in cui vengono rinchiuse, per ordine del magistrato...