Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] sviluppate soprattutto nel campo bancario, dove la c. semplifica la liquidazione degli impegni reciproci tra istitutidicredito, limitandola ai saldi.
La Stanza dei pubblici pagamenti di Livorno risale all’inizio del 18° secolo. La Clearing House ...
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Imprenditore, banchiere e benefattore italiano (Milano 1869 - ivi 1932). Figlio di Pasquale e di Virginia Adami, divenne ragioniere e a 23 anni iniziò l’attività di curatore fallimentare presso il Tribunale [...] poi Confedilizia) e membro del consiglio direttivo dell’Associazione proprietari di case di Milano (poi Assoedilizia). Dopo il 1922 divenne azionista e membro del CdA dell’Istituto nazionale dicredito, banca privata da cui uscì qualche anno dopo per ...
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Geografo e finanziere francese (Lione 1918 - Uzès 2002), prof. di geografia applicata nell'Istitutodi studî politici di Parigi dal 1957 al 1983 e nell'univ. di Lione dal 1975 al 1983; ha ricoperto importanti [...] istitutidicredito e in organismi di pianificazione e gestione del territorio a livello nazionale. Studioso di geografia urbana e di ha approfondito l'analisi dei rapporti tra circolazione di capitale e organizzazione territoriale, dapprima con un ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] La mia nomina era stata proposta più volte nelle terne dell'Istituto, ma sempre scartata, finché nel 1843, essendo annunciato il Congresso po' amaro, ma imperterrito, dell'uomo che sa e crededi avere ragione contro tutti, anche contro chi gli era più ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] della Congregazione fermana (19 sett. 1761), cioè del regime di autonomia di cui godeva la città di Fermo; la riforma dei due istitutidi depositi e credito della capitale, il Monte di pietà e il Banco di S. Spirito; e infine l'abolizione delle leve ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e metà corporativo, la cui chiave di volta originale stava in un poco meditato miscuglio di mazzininanesimo e proudhonismo, negli istituti chiave della proprietà e del credito, che subito suscitarono lo sgomento di un fiumano dell'ultima ora, Maffeo ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Nogaret fosse lasciato libero di agire come meglio credeva.
Quando B. seppe della nuova adunanza di Parigi e di ciò che sul suo conto
P. Fedele, Per la storia dell'attentato di Anagni, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano", 41, 1921, pp. 195- ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 2000). Tale datazione torna a dar credito all'informazione di Torrigio (1618) che indicava l'anno ; L. Bellosi, Due tavolette di G., in Settanta studiosi italiani. Scritti per l'Istituto Germanico di storia dell'arte di Firenze, Firenze 1997, pp. ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] il pegno: "è duopo ch'io dica alla Camera che credodi non aver mai assistito neppure una volta a colloquii che ogni forma di regionalismo, e quindi contrario ai progetti Minghetti e fautore semmai di un potenziamento dell'istituto provinciale. ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] dell'inquisitore ("altro è la persona di confessore, altro è di giudice: il confessore crede tutto quello che li viene detto; 'Istituto delle neofite delle Domenicane della Ss. Annunziata assegnò nel 1566 la chiesa di S. Basilio nel Foro di Augusto ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...