BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . Nuovi studi sugli eventi monetari alla fine del sec. XVIII in Piemonte,Torino 1943, pp. 116-180; V. Pautassi, Gli istitutidicredito assicurativi e la Borsa in Piemonte dal 1831 al 1861, Torino 1961, pp. 178-182. Il Transunto del B. sul concorso ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] amichevoli con i dotti che allora presiedevano all'Istitutodi Corrispondenza Archeologica. Fu uno scontro sulla topografia ad esso; né gli piacerebbe che il lettore fosse indotto a credere essere egli d'accordo con le opinioni che vi sono espresse ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] PCI, ma non si era dimenticato di colui che egli credeva il responsabile di un complotto ai suoi danni. Attraverso denominazione. Il testo delle lezioni da lui tenute presso l'Istitutodi studi comunisti alle Frattocchie (Roma) dal 1971 al 1979 sono ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] alle liti demaniali e ai Monti frumentari. Per questi ultimi il F. proponeva di non trasformarli impropriamente in istitutidicredito, ma di mantenere la loro utile funzione di sussidio in natura agli agricoltori. Invece, in un secondo gruppo ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] e intelligenza, era riuscito a raccogliere nei due Istitutidi fisica romani.
Importante fu anche il ruolo recitato di comando della Edison e del Credito italiano (Motta, Pirelli, Feltrinelli) va ricordata la sua elezione a consigliere di ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] di fondo delle cooperative di consumo, di produzione e dicredito: e cioè l'elevato livello delle spese generali, l'alto margine di biblioteche e istituti (Istituto nazionale per la storia del Risorgimento di Roma; Museo del Risorgimento di Milano, ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] ; non senza aver lasciato, in articulo mortis, la prima bozza di un progetto legislativo di decisiva importanza: quello della unificazione dell'istitutodi emissione di moneta.
Si era conclusa così una precisa fase storica contrassegnata da ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] . Studio psicologico, detto nell'istitutodi belle arti di Napoli (Torino 1880), Per la morte di Giuseppe Garibaldi (Bologna 1882), il sistema dicredito voluto dal gruppo finanziario che faceva capo alla Banca romana; in una parola di avere venduto ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] rapporti con la agricoltura, Torino 1857; La verità vera sulle banche dicredito fondiario ed agricolo, Torino 1862) come sulla base della fondiaria gli istitutidicredito compissero operazioni che, lungi dal recare un reale sollievo all'agricoltura ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istitutodi scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] fine del 1933. Sulla scorta della documentazione prodotta dal Guariglia nei suoi Ricordi (Napoli 1950), G. Salvemini ha credutodi poter affermare che nello stesso nostro ministero degli Esteri il direttore degli Affari generali per l'Europa, Levante ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...