Sicurezza
Carlo De Petris
Ugo Terracciano
Sicurezza in ambito tecnologico
di Carlo De Petris
La s., con riferimento alla normativa internazionale, viene definita come esenzione da rischi o danni inaccettabili, [...]
Ogni anno in Italia viene registrato dall'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro dai più ampi principi di ordine pubblico generale o ordine giuridico, che si collega all'idea del regolare andamento del vivere ...
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Le fonti. - Il diritto doganale vigente è il risultato di un considerevole tentativo di riforma, operato in tempi recenti dal legislatore, al fine di apprestare un sistema che aderisca, in modo migliore [...] dello stato senza la corresponsione dei diritti di confine, poiché consegue l'effetto giuridico di conservare loro la condizione di "merci estere".
L'istituto è piuttosto complesso, a causa dei molteplici vincoli imposti all'operatore, il quale ...
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La parola censura ha varî significati. Censura è una delle punizioni previste dal vigente stato giuridico nei riguardi di funzionarî impiegati ed agenti dello stato. Censura ecclesiastica è altresì la [...] pubblico sulla stampa, e prima di quella esercitata dall'autorità civile.
Il problema della ragion politica e giuridica dell'istituto censorio si riconnette con quello della libertà di opinione e di stampa come diritti politici di libertà, di ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] nella quale il V. criticava aspramente il metodo giuridico allora dominante, e censurava l'opera del e R. Sabbadini, Studi sul Panormita e sul V., in Pubblicazioni del R. istituto di studi superiori, ivi 1891, n. 25; recensione a queste due opere, ...
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Popolazione (p. 527). - La composizione e la struttura della popolazione dal punto di vista etnico non ha avuto nell'ultimo quinquennio modificazioni notevoli, benché si sia raggiunta una più esatta valutazione [...] e le aragoste (Patmo, ecc.). La costruzione di un Istituto per le ricerche biologiche a Rodi dovuta ad una iniziativa del codice civile italiano, dovute alla speciale situazione giuridica di quegli abitanti cui è stata conferita la cittadinanza ...
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(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto [...] . - La cautio danni infecti era nel diritto romano un rimedio giuridico contro i pericoli derivanti da difetto di solidità di un edificio ( intrapreso in suo in alieno vel in publico. L'istituto eia già preveduto dalla legislazione delle XII Tavole, ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] al divieto. Accentuazione ancor viva della prima origine dell'istituto è quel rilievo dato alla fraternitas che l'età lo iussus (consenso) per l'acquisto.
Quanto alla disposizione giuridica, ciascun condomino esercita pro parte le sue facoltà, e così ...
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- Beni culturali immateriali. Bibliografia
Beni culturali immateriali. – L’espressione beni culturali immateriali è entrata in uso nella seconda metà degli anni Novanta del Novecento come un’evoluzione [...] schede di catalogo per i beni folklorici (FK), progettate dall’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD) in aggettivi, slegata da qualsiasi settore disciplinare o riferimento giuridico, sembra rinviare, nell’uso, a una ...
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MANICOMIO (dal gr. μανία "pazzia" e κομέω "curo"; fr. hospice d'aliénés; sp. manicomio; ted. Irrenhaus; ingl. madhouse)
Filippo Saporito
Termine con il quale un tempo si designava il luogo di ricovero [...] , è quello di S. Eframo, in Napoli.
Con la nuova legislazione penale fascista l'istituto del manicomio giudiziario ha avuto un considerevole assetto giuridico-amministrativo. Inserito nella serie degli organi creati per l'attuazione delle misure di ...
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PALADIN, Livio
Sergio Bartole
Giurista, nato a Trieste il 30 novembre 1933. Laureato in giurisprudenza nell'università di Trieste nel 1955, è stato prima assistente di V. Crisafulli in quella sede e [...] politiche comunitarie e gli affari regionali. Con altri studiosi ha fondato e personalmente diretto la rivista dell'Istituto di studi giuridici regionali Le Regioni negli anni 1972-77; è attualmente direttore della rivista Quaderni costituzionali.
La ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...