COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] parte è il quadro storico dell'evoluzione del diritto; la seconda è dedicata alle fonti giuridiche, la terza alla procedura, la quarta agli istituti di diritto privato, in questa sequenza: proprietà e diritti reali, diritto di famiglia, obbligazioni ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] 7 febbr. 1810 senatore del Regno; membro onorario del R. Istituto di scienze, lettere ed arti dal 25 dic. 1810, fu una "figura assolutamente paradigmatica" di un certo ambiente giuridico-culturale formato da alti funzionari che, in Italia come ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] , egli sentì viva l'esigenza di ricostruire con esattezza e minuziosità la disciplina dei vari istitutigiuridici attraverso un attento esame delle testimonianze coeve. I suoi studi, infatti, si segnalarono sin dall'inizio per l'acutezza dell ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] dell'impresa nel regime corporativo, sui rapporti tra i nuovi istituti corporativi e la dinamica salariale. La collaborazione intensissima alle principali riviste giuridiche, economiche e politiche si accompagnò in questa fase ad un'altrettanto ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] popolo; aderendo a varie associazioni, come l'Istituto paterno e l'Istituto materno per l'istruzione secondaria.
Eletto frattanto alla la regolamentazione dogli scioperi, e per il riconoscimento giuridico delle società di mutuo soccorso e operaie. Ma ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] 1833 dal re Carlo Alberto il riconoscimento giuridico, tramite il ministro dell'Interno, che Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, tesi di laurea, Pontificio Istituto ambrosiano di musica sacra, 1989; Spinti dalla carità di Cristo sulle ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] il M. fosse chiamato a far parte dell'autorevole Istituto internazionale di sociologia di Parigi.
Nel frattempo cominciò in rappresentante al congresso universitario di Venezia e a quello giuridico di Firenze. Nel 1892, in vista dei disegni di ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] allora animato da un sincero orrore per il "formalismo giuridico" e da una netta propensione per gli studi l'insegnamento; vinta una cattedra di economia politica presso un istituto tecnico veneziano, nel 1925 egli si trasferì nella città lagunare. ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] riforma dell'ordinamento giudiziario: quella che introdusse l'istituto del giudice unico nel primo grado del procedimento civile si ricorda V. Scialoia, Commem. di C. F., in Boll. del Circolo giuridico di Roma, 1-2, 1916, p. 11; L. Rava, C.F., ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] che tutto avesse spazzato via, Tamassia era d'opinione che una gran parte di antico pensiero giuridico e di istituti fosse vivacemente sopravvissuta, ponendosi anzi in posizione dialettica con quei nuovi concetti, rivolgendo pertanto l'interesse ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...