IPOTECA (gr. ὑποϑήκη da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo"; ingl. mortgage)
Gioacchino SCADUTO
Giannetto LONGO
Emilio ALBERTARIO
Vincenzo Porri
Storia. - Presso i Greci l'ipoteca si presenta come un diritto [...] materia v. l'art. 1987 cod. civ.).
Il contenuto giuridico essenziale dell'atto sta nell'offerta di pagare il prezzo o insomma una quota pari all'8.5%. Risultò inoltre come gl'istituti speciali non provvedessero che a coprire il 42,5% delle richieste, ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] dal proprio diritto quelle conseguenze di fatto cui lo legittima la protezione giuridica già goduta. Qui il tenore dell'atto nulla dice circa la natura nell'interesse proprio di questa, in un pubblico istituto (scuola, biblioteca, ospedale), o in un ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] problemi anche fuori di una specifica regolamentazione legale, di approfondirne e migliorarne la conoscenza giuridica sperimentando e adattando istituti già noti.
Le esperienze straniere
Benché non manchino riferimenti più remoti, come il fallito ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] Sulla revoca tacita dei legati e fidecommessi, in Studi nelle scienze giurid. e sociali della Facoltà di Pavia, 1919; P. De Per le leggi, e per gli atti equivalenti, un istituto in parte analogo è costituito dall'abrogazione e dalle deroga ( ...
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TITOLO di CREDITO (fr. titre de crédit; sp. titulo de crédito; ted. Wertpapier; ingl. negotiable instrument)
Giuseppe Valeri
Nel titolo di credito s'incarna una grande conquista, forse la più grande, [...] sé considerato, che riflettono, in altri termini, la vera e propria costruzione giuridica del rapporto cartolare, basata sulla teorica valutazione delle caratteristiche essenziali dell'istituto. Vi è stata e vi è in proposito una anche troppo ricca ...
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RESPONSABILITÀ
Donato DONATI
Giovanni MIELE
Guido ZANOBINI
. È l'effetto di un comportamento antigiuridico, che può essere considerato in relazione a un determinato rapporto o a una determinata norma. [...] è da questa occasionato. Le leggi offrono numerosi esempî di questo istituto, da quelli dell'espropriazione per pubblica utilità (statuto, art. pubblica e privata, d'impero e di gestione, giuridica e sociale: la stessa responsabilità per fatti leciti ...
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RAPPRESENTANZA
Tullio ASCARELLI
Lodovico BARASSI
. Gli atti giuridici possono venire direttamente compiuti dallo stesso soggetto al quale il diritto imputa i diritti e gli obblighi che ne derivano, [...] la rappresentanza ha maggiore importanza. Ma è bene notare che la rappresen-anza costituisce un istituto generale per tutti gli atti giuridici, sia del diritto privato, sia del diritto pubblico.
L'ammissibilità della rappresentanza volontaria ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] di ricondurre politica diritto economia entro una ferma e definita unità. Il carattere di esclusività, che vedemmo dominare gli istitutigiuridici, è anche applicato al sistema economico: "Ogni uomo è cittadino di uno Stato o non è tale: parimenti ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] fondamentali intorno all'organizzazione e all'ordinamento giuridico di qualunque associazione, ente o istituto. Trattandosi di enti sovrani, cioè degli stati, quest'atto assume più comunemente il nome di carta costituzionale o di costituzione; per ...
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TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] società, il mandato. Il termine espresso può essere fissato nel negozio giuridico e può essere rimesso alla volontà di una delle parti, ad segg.; F. Vassalli, Dies e condicio, in Bullettino dell'Istituto di diritto romano, XXVII (1914), p. 192; S. ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...