Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] visibilità dell'islam e perché implica una parità nel trattamento giuridico e culturale dell'islam rispetto alle altre fedi, che hanno quartieri più popolari, nell'area in cui sorge l'Istituto culturale islamico la tendenza è contraria. Ciò indica la ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] nella diffusione delle nuove idee un grave rischio per la vita della fede, la cui difesa, attraverso vari istitutigiuridici codificati nel sistema dell’ancien régime, si era inestricabilmente legata all’alleanza fra trono e altare.
Da questo ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] di far ristabilire le spedalità nella misura dei mezzi che l'istituto ricavava dalle sue proprietà e da altri proventi. L'anno elezione di Urbano VI; ma, accanto ai suoi scrupoli giuridici e al suo sentimento nazionale, con tutta probabilità dovette ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] selettivamente i fondi, anche manoscritti, delle biblioteche di istituti religiosi pavesi soppressi, come quelle dei gesuiti o alla riflessione ideologicopolitica (dalle premesse filosofiche a temi giuridici ed economici). L'interesse poetico del F. ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] rinunciarvi (altri avrebbero sfruttato allo stesso modo il deprecato istituto della commenda, ma per arricchirsi) e a spendere circa 1580, non con la loro risoluzione dal punto di vista giuridico e formale, ma perché il primo Borromeo con la sua ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] potevano essere dati in usufrutto, dal momento che siffatto istituto poteva costituire occasione di malversazione, né si potevano dei simmachiani a essa, si definirono le basi del principio giuridico in base al quale il papa non può essere giudicato ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] misura della difficoltà del papato a comprendere i fondamenti giuridici dei comuni, fondati sullo statuto e sui patti e popoli" di Lombardia contro gli eretici, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano", 102, ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] si tengano presenti, nell’elaborazione dei singoli istituti, gli impegni assunti con il Concordato Lateranense . del Fascismo secondo la dottrina e la prassi più recente, «Archivio Giuridico», CXXV, 1941, pp. 120 segg.; C. Mortati, Sulle attribuzioni ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] settore umanistico, in particolare per quello degli studi giuridici e scientifici, con una capacità di aggiornamento che 1773 il Castiglioni entrò nel collegio Campana di Osimo, un istituto riservato ai figli dei nobili che già aveva accolto tra i ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] . La redazione del testamento biologico non è di regola obbligatoria e il suo istituto non compare ancora codificato in tutti i sistemi giuridici.
Dibattito e chiarezza dei termini
Mentre il dibattito pubblico e politico sul testamento biologico ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...