FERRERO DI CAMBIANO, Cesare
Sandra Pileri
Nacque a Torino l'11 genn. 1852 dal nobile Carlo Luigi e da Maddalena Gallina.
Adottato nel 1874 da Adele Ripa, vedova del marchese B. Turinetti di Cambiano, [...] Cassa perlaprevidenza e la beneficenza, si adoperò in favore di enti e associazioni di assistenza sociale, entrando a far parte del consiglio di amministrazione di molti istituti torinesi: consigliere, già dal 1885, della Cassa nazionaleper gli ...
Leggi Tutto
MESSEA, Alessandro
Ilaria Gorini
– Nato il 16 nov. 1862 a Borgomanero, nel Novarese, da Federico e da Delfina Forno, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Torino, e fu allievo, tra gli altri, [...] ’Istituto di sanità pubblica.
Segretario dal 1929 del comitato medico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), riservò altresì particolare attenzione alla medicina del lavoro e all’indirizzo sociale impresso all’igiene (L’opera del Regime per ...
Leggi Tutto
FANO, Enrico
Nunzio Dell'Erba
Nato a Milano il 3 genn. 1834 da Innocente e da Emilia Meroni, compì gli studi liceali in questa città, laureandosi in giurisprudenza a Pavia. Durante gli anni universitari [...] la via tradizionale della beneficienza e della carità, propria degli istituti religiosi, perla soluzione dei problemi socialiperlaprevidenza, istituita dal ministero di Agricoltura, Industria e Commercio perla subalpino e nazionale, Roma 1896 ...
Leggi Tutto
GATTI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Codogno, allora in provincia di Milano, il 10 sett. 1845 da Giuseppe e da Luigia Bossi. Aveva da poco superato i quindici anni di età quando, arruolatosi [...] propria malattia sociale: avanzò proposte di intervento a livello non solo curativo e riabilitativo, ma soprattutto preventivo; fu animatore di movimenti e di iniziative; nel 1906, a Milano, organizzò il primo congresso nazionaleperla lotta contro ...
Leggi Tutto
DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] perla VI legislatura (capolista nella circoscrizione Siena-Arezzo-Grosseto, dove fu rieletto nel giugno 1976 e nel giugno 1979), nella stessa legislatura fu membro della commissione Lavoro e Previdenzasociale Organi dirigenti nazionali: composizione ...
Leggi Tutto
contributo sociale
Prelievo, di norma obbligatorio, destinato al finanziamento delle prestazioni sociali. Il c. s. è calcolato, in percentuale, sulla retribuzione imponibile (nel caso di rapporto di [...] previdenziali
Appartengono a questa categoria, per es., i c. effettuati all’IstitutoNazionale della PrevidenzaSociale (➔ INPS) dal settore del lavoro privato, e all’IstitutoNazionale di Previdenzaper i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica ...
Leggi Tutto
pressione
Gianpaolo Crudo
Nel linguaggio finanziario, riferito in primo luogo a p. fiscale, l’indicatore di finanza pubblica ottenuto dal rapporto tra le entrate tributarie e contributive e il reddito [...] territoriali come l’IstitutoNazionale della PrevidenzaSociale (➔ INPS) e l’IstitutoNazionaleper l’Assicurazione il decennio successivo ha registrato un’inversione di tendenza, con la predominanza delle imposte indirette. Dal 2007, tuttavia, è ...
Leggi Tutto
enti nazionali di previdenzasociale
Giuseppe Smargiassi
Unità istituzionali appartenenti alla pubblica amministrazione italiana, la cui attività principale consiste nell’erogare prestazioni sociali [...]
Rientrano in questa tipologia l’IstitutoNazionale della PrevidenzaSociale (➔ INPS), l’IstitutoNazionaleper l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (➔ INAIL), l’IstitutoNazionale di Previdenzaper i Dipendenti dell’Amministrazione ...
Leggi Tutto
parafiscalita
parafiscalità Sistema di protezione sociale finanziato dai lavoratori, dai datori di lavoro e dallo Stato attraverso la contribuzione obbligatoria. La p. può avere carattere previdenziale [...] pubblici non territoriali (IstitutoNazionale della PrevidenzaSociale, INPS, IstitutoNazionaleper l’Assicurazione contro la quale copre i lavoratori che operano in settori particolarmente rischiosi (per es., lavori edili, industriali e navali), la ...
Leggi Tutto
Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] prospettiva Keynes indicò i rimedi perla d. in provvedimenti atti a stimolare la domanda effettiva sia in dall’art. 4 della Costituzione. Assicuratore è l’IstitutoNazionale della PrevidenzaSociale, assicurante è il datore di lavoro, assicurato è ...
Leggi Tutto
previdenza
previdènza s. f. [dal lat. tardo praevidentia, der. di praevĭdens -entis «previdente»]. – 1. Qualità di chi è previdente, di chi, presagendo le necessità future, prende per tempo le misure adatte a fronteggiarle e superarle, sia...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...