LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Silvia frequentò l’istituto magistrale Antonio Rosmini di Trento, conseguendo a scritto, tra le altre, alcune operedi carattere ecumenico (Crisi protestante e unità alcuna, né di razza, né di popolo, né di ideologia, né direligione (Lubich, 1986 ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] vastissimo che l'opera ebbe dagli uomini di parte democratica, da C. Pisacane ad A. Saffi, da F. De Boni a M. Macchi, allo stesso Mazzini, fu certamente dovuto al "grande ardimento" con cui il B. trattava "le cose direligione" - come scriveva il ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] la corte d'appello. Ma l'attività nel foro penale di Lecce non era gratificante: decise allora di abbandonare la carriera forense per dedicarsi alle operedi carità e allo studio della religione.
Tornato a Napoli in settembre, fu ospitato da Pepe ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] di 39 anni, nel settembre 1886, G. fu mandata come esterna nell'istituto, ben rinomato a Lucca, delle zitine o suore di permise di emettere i tre voti direligione, imponendole però di letto poco, in particolare le operedi s. Alfonso de' Liguori ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] Qui svolse per poco più di due anni un'intensa operadi evangelizzazione (interrotta solo nel marzo-aprile 1848 da un invito della Chiesa libera di Scozia a predicare in Toscana), si dedicò all'insegnamento presso un istituto per ex preti finanziato ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] necessari per seguire l’andamento della Banca, in ogni suo sviluppo. È mio intendimento di riprendere, come Istituto per le OperediReligione, nella veste di principale azionista, in proprio e per conto degli Ecc.mi Vescovi del Veneto, la funzione ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] di una parte degli utili di gestione, sotto forma di distribuzione di azioni gratuite, di dividendi o di premi in denaro; ma vi si può includere, dal punto di vista sostanziale, anche l’investimento di utili in costruzione di case, in operedi ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] dal dipartimento di Archeogenetica dell'Istituto tedesco Max Planck con le università di Firenze, Italia, nonostante la profonda operadi livellamento attuata dai Romani autori greci e latini, la religione etrusca rivela caratteri nettamente diversi ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] istituto monarchico. Poiché, infatti, il Monarca era la fonte didi vista strettamente oggettivo. Nell’estetica moderna, il problema della g. si è dissolto in quello più generale della valutazione artistica.
Religione natura. Le opere fatte senza la ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] in cui si tengono le adunanze e si celebrano i riti della religione ebraica (più propriamente in ebraico bēt kĕneset «casa dell’assemblea»).
È probabile che l’istituto della s. risalga al periodo dell’esilio babilonese (586-38 a.C.) e che si sia ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione dei pianeti: ... intorno alla c....