CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] sviluppo graduale di un paese può giovare più utilizzare gli istituti che vi sono, quando è possibile, che non crearne dei nuovi esponenti della destra cattolica, aderì all'iniziativa di Paolo Mattei Gentili di promuovere il Centro nazionale, "un ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] per qualche tempo con l'aiuto di Paolo Del Buono, già matematico del granduca Leopoldo di Campani e Cassini, il De vi percussionis di Borelli, e i Saggi di XVII. Studi e ricerche, in Memorie del R. Istituto veneto di scienze,lett. ed arti, XXV(1896), ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] competenze e limiti dell'istituto monarchico. Il re è 1965, pp. XXI-XXII, 663-84; V, ibid. 1978, p. XXII; VI, ibid. 1975, pp. 9, 533-62; IX, ibid. 1978, pp. . 659, 680, 1028; F. Micanzio, Vita del Padre Paolo..., in P. Sarpi, Ist. del conc. trid., a ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] esponente dell'ala radicale, Paolo Bonetti, che gli era senatore. Fra i suoi primissimi interventi alla Camera alta vi fu la firma, con i senatori A. De Gori nov. 1860: nella prima era previsto l'istituto della regione come ente morale, mentre nella ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] D. era eletto, con Paolo Cappello, ambasciatore a Ladislao II , pp. 229 s.; III, ibid. 1830, p. 376; VI, ibid. 1953, pp. 16, 786; F. Gabotto, Lo scritti umanistici di M. D., in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXXVI (1916-17), ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] Morcaldi - M. Schiano - S. De Stefano, Napoli-Milano-Pisa 1873-93, VI-VIII, ad ind.; Das Register Gregors VII., a cura di E. Caspar, Berlin e dei re normanni di Sicilia, in Contributi dell'Istituto di storia medievale. Raccolta di studi in memoria di ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] , di ispirazione gobettiana e diretti da Paolo Flores. Sempre in questi anni, ancora entrò all’Enciclopedia Italiana (vi rimase sino al 1937), ove 1970), dirigendo per un certo periodo l’Istituto di studi storico-religiosi con l’annessa Scuola ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] inaugurarono il teatro dei Ss. Giovanni e Paolo e nel 1656 il S. Samuele. e a Roma (1707-1734), in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, Italia di G.F. Händel…, in Musica/realtà, VI (1985), pp. 153-173; G. Galasso, ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] interesse per nuove tecniche di stampa era largamente alla moda; vi si interessava tra gli altri C. Ridolfi, con cui a G. Cadolini (b. 264), a D. Farini (bb. 300, 308). Nello stesso Istituto si vedano gli Appunti di D. Farini su G. D. (b. 334, 16-26 ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] altre diarchie-scaligere (Cansignorio e Paolo Alboinol Bartolomeo e Antonio) si con la moglie Agnese - vi risiedette quasi abitualmente, quando non documenti, in Memorie della R. Accad. delle scienze dell'Istituto di Bologna, s. 3, IV (1929-30), pp. ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...