Industriale e collezionista tedesco (Coblenza 1925 - Aquisgrana 1995). Dopo gli studi in storia dell'arte a Magonza, nel 1952 iniziò a lavorare nell'industria presso diverse aziende, divenendo poi direttore [...] le principali tendenze dell'avanguardia tedesca e dell'arte sovietica non ufficiale, che L. contribuì a promuovere. Ha fondato istituzioni culturali e arricchito con le sue donazioni i musei di varie città, che hanno assunto il suo nome (Colonia ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] e il contrastante emergere di pratiche parziali, puntuali e transitorie che aggregano volta per volta soggetti sociali, istituzioni e operatori diversi. Un'altra conseguenza si può infine riscontrare nell'insorgere di nuovi soggetti sociali tra loro ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di Venezia
Una prima organizzazione delle chiese delle isole della laguna fu attuata nella seconda metà dell’8° sec. con l’istituzione di un episcopato nel centro militare di Olivolo; dal 1050 il vescovato mutò il nome in quello di Castello. Nel 1451 ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] storia sociale dell’a. affronta i rapporti tra a. e società con lo studio della committenza, del pubblico, delle istituzioni, dell’organizzazione degli artisti e del loro status sociale; i primi significativi contributi sono di F. Antal e A. Hauser ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] di uffici pubblici, di istituzioni pubbliche e culturali ecc.
Dalle origini alla fine dell’Impero Romano
Nell’antico Egitto i p. reali e principeschi constavano di varie costruzioni a un piano, di mattoni e legno, raggruppate intorno a più cortili e ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] attraverso lo studio soprattutto della tradizione seicentesca spagnola e olandese. Dal 1847 C. allargò i suoi interessi a contatto con Baudelaire, Proudhon, Champfleury, stagliandosi sullo sfondo del complesso ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] i loro m. e per la grafica.
Un altro settore, di solito trascurato, è quello della grafica del m. che ha istituito una tradizione di tipo particolare, con una grafia disegnata, non realistica, ma ironica, inusitata, vivacissima. Le radici sono nella ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] a partire dal sec. 14°: si tratta infatti di collezioni senza collezionisti, non opera di singoli individui ma prodotto delle istituzioni. È pur tuttavia legittimo includere i tesori dei principi e delle chiese in una storia del c., poiché si tratta ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] i templi di Iside e di Serapide, così come avveniva in Grecia e a Roma nei templi di Esculapio (asclepiei). Istituzioni analoghe della Roma imperiale erano i valetudinaria, nei quali le grandi famiglie patrizie ricoveravano i propri liberti e gli ...
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Esposizioni periodiche parigine di pittori contemporanei, in uso dalla seconda metà del 18° secolo. Soprattutto nel 19° sec., rappresentarono la tendenza accademica. Per la storia della pittura moderna [...] sono importanti alcuni S. organizzati in polemica con i S. ufficiali e divenuti, in qualche caso, istituzioni stabili. Tra essi si ricordano il S. des refusés (dal 1863), che accoglieva i rifiutati dai S. ufficiali; il S. des indépendants, fondato ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...