Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] 'ambito dei vincoli posti dalla struttura, ma con la sua azione pone in essere la struttura stessa. Le strutture sociali, le istituzioni, infatti, altro non sono che aggregati di azioni che si sono consolidate nel tempo, ma che, così come sono state ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] a Ruling Class, Baltimore 1962, pp. 107-108. V. di Piero Del Negro, oltre al suo contributo a questo volume, Forme e istituzioni del discorso politico veneziano, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4/II, Il Seicento, Vicenza 1984, pp. 426-427 (pp ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] nell'ambiente inglese, in cui si sviluppò al massimo) fu quella dei "collegi". Questi erano, originariamente, solo degli alberghi, istituiti da fondatori per assicurare l'alloggio e il vitto a studenti i quali non avessero i mezzi per provvedervi per ...
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Giurista italiano (Nuoro 1855 - Torino 1918); prof. dal 1881 di diritto civile, prima nell'univ. di Siena, poi in quella di Torino, lasciò opere di largo respiro: La colpa nel diritto civile odierno (2 [...] voll., 1884-87, 2a ed. 1903-06), contributo fondamentale alla teoria degli atti illeciti; Istituzioni di diritto civile italiano (2 voll., 1888-89); Trattato dei privilegi, delle ipoteche e dei pegni (2 voll., 1894-1901); Studi e questioni di diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] erano «simultaneamente periferia e centro, vale a dire notabili socialmente e notabili politicamente» (M. Meriggi, La politica e le nuove istituzioni, «Le carte e la storia», 2011, 17, pp. 29-31).
Nei due decenni che seguirono l'Unità la politica di ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] autore fino al f. 100 r, all'approfondimento della materia delle actiones secondo lo schema corrispondente del titolo delle Istituzioni giustinianee (lib. IV, tit. VI "de actionibus" commentato dal par. "sic itaque" alla fine). La seconda sezione del ...
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PANCIROLI, Guido
Biagio Brugi
Giureconsulto, figlio di Alberto, anch'egli giurista, nato a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, morto il 5 marzo 1599 a Padova o a Venezia. Studiò giurisprudenza a Ferrara, [...] a Bologna, a Padova. Quivi si laureò; ma, già prima della laurea, insegnava istituzioni di diritto romano. Morto il Gribaldi, gli succedette in una delle cattedre di diritto civile. Lasciò Padova nel 1570 per succedere, nell'università di Torino, a ...
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Giurista (Napoli 1729 - ivi 1794). Dotato di larga erudizione, seguì l'indirizzo filologico e storico. Fu chiamato alla cattedra di diritto civile dell'univ. di Pavia, dove insegnò dal 1779 al 1789, quando [...] 'insegnamento per ragioni politiche. Fu principalmente editore di testi (commentarî di A. Vinnen alle Istituzioni di Giustiniano; Pragmaticae, edicta, decreta, interdicta regiaeque sanctiones Regni Neapolitani etc.; Constitutionum Regni Siciliarum ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] canonico e insegnò nella medesima università tra il 1580 e il 1582 come lettore d'istituzioni. Fu quindi chiamato a Roma dal concittadino Orazio Borghese, auditore della Camera apostolica, il quale probabilmente gli ottenne qualche incarico minore di ...
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Giurista italiano (Bronte 1888 - Milano 1966); è stato (dal 1912) prof. di diritto romano a Perugia, Catania, e nell'univ. cattolica del S. Cuore di Milano, e socio nazionale dei Lincei (1956). Vasta la [...] a carattere prevalentemente dogmatico condotta con rigorosa metodologia. Opere principali: La compensazione nel dir. romano (1927); Istituzioni di dir. romano (1929-30; 4a ed. 1965); Successione testamentaria e donazioni (1943); Le servitù prediali ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...