Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] dei marginalisti. Del resto anche nelle economie più moderne, nelle quali si determina un salario di mercato, esistono istituzioni e norme atte a garantire comunque il sostegno dei redditi così da evitare che siano fissate retribuzioni talmente basse ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] di lavoro). Ad esse aggiungeremo un terzo ambito di analisi teorica della partecipazione agli utili: l'analisi delle istituzioni in grado di massimizzarne gli effetti positivi e di smussare i conflitti di interesse che nascono dalla sua applicazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] storia dell’economia politica dell’Italia liberale, 2003).
Quanto, delle idee degli economisti, abbia inciso sulla vita delle istituzioni e della legislazione è difficile dire. Ci aspetteremmo che la Destra abbia dato spazio alle idee di ortodossia ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] esigua per giustificare l'attribuzione di una qualifica statuale all'ente che sia in possesso di quel potere" (cfr. C. Mortati, Istituzioni di diritto pubblico, Padova 1957⁷, vol. II, pp. 801-802, e 1976⁹, vol. II, p. 1514). Ora, a vent'anni di ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] della politica andava contrapposta la dignità dei lavoro - in particolare quello dei campi - che rende "civili" e attaccati alle istituzioni i contadini ed i piccoli proprietari, e distoglie i borghesi dall'ozio.
L'ammirazione del D. per la Germania ...
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FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] investimento dopo gli anni della grande depressione, un ambiente culturale dominato dal positivismo, terreno fecondo per istituzioni come il politecnico e l'istituto professionale, indispensabile supporto per la nuova industria, la diffusa presenza ...
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GINORI LISCI, Leopoldo Carlo
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 9 ag. 1788 da Lorenzo Ginori e da Maria Francesca, unica figlia del balì Benedetto Lisci di Volterra. Alla morte del marito, avvenuta nel [...] del periodo, come i Cini e i Larderel, il G. fece perciò costruire un gruppo di alloggi per i lavoratori, istituì una scuola elementare diretta da un sacerdote e destinata ai figli maschi dei dipendenti, promosse corsi di disegno e di formazione ...
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Economista statunitense (Rockford, Illinois, 1922 - Des Moines, Iowa, 2014). T. lega il suo nome soprattutto alla teoria delle scelte collettive, la cui base è nella sua prima e fondamentale opera The [...] caso della Repubblica Sudafricana alla fine della guerra fredda, riafferma con vigore l'importanza del ruolo svolto dalle istituzioni nel processo di crescita e sviluppo economico; Government failure: a primer in public choise (in collab. con Arthur ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] gestione dell'accertamento e della riscossione dei tributi. Una amministrazione locale che deve finanziarsi con tributi di propria istituzione e ricollegati al suo territorio sarebbe infatti incentivata a gestire al meglio tali risorse; e, dall'altro ...
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PARIGI
Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate [...] del 19° secolo nella stazione ferroviaria abbandonata d'Orsay, ristrutturata all'uopo (in centro); il parco della Villette con l'istituzione del Museo delle scienze, e della Città della musica (a nord); l'Arco della Défense (a ovest); il nuovo teatro ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...