(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] unitaria, è abitata da popolazioni di stirpe araba e berbera; l’elemento comune e aggregante è l’Islam.
Nel 1989 è stata istituita, al fine di avere un mercato comune, l’Unione del M. Arabo (con sede a Rabat) tra Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] urbanizzazione socialista si hanno a Skopje, Prilep, Ocrida, Titov Veles ecc.; i primi edifici civili pubblici (scuole, ospedali, istituzioni) si devono a D. Petkov, S. Brezoski, A. Serafimovski ecc. Un ritorno alla tradizione, fuso con le tendenze ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] e V. Apap; in pittura A. Inglott, G. Preca, W. Apap stimolarono la formazione di un’arte maltese contemporanea.
Importanti istituzioni sono il Museo Archeologico a Victoria (Gozo), il Museo nazionale archeologico e il Museo di belle arti a Valletta. ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] , anch'essa foriera di una riconsiderazione teorica, ne Le plaisir du texte (1973), dove Barthes ripropone i rapporti fra soggetto, istituzioni, piacere della lettura. In Francia ancora con Tz. Todorov, G. Genette, L. Marin, C. Bremond, P. Zumthor, J ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] cui l’italiano o i dialetti sudtirolesi vengono ad aggiungersi al ladino. Con l’aumento della formalità (nei rapporti con le istituzioni, con la scuola, nei media, nella lettura e nella scrittura), al ladino si affiancano l’italiano e, in Alto Adige ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] anche le vie privilegiate attraverso le quali il L. poté migliorare le condizioni della ricerca e incidere radicalmente sulle istituzioni.
Le più complete e aggiornate bibliografie del L. sono quelle curate da V. Rotolo, in Modern Greek Studies ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] institutions indo-européennes, Paris, Minuit, 2 voll., vol. 1º (Economie, parenté, société) (trad. it. Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee, a cura di M. Liborio, Torino, Einaudi, 2001).
Cardona, Giorgio R. (1988), I nomi della parentela, in ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] , Roma - Bari, Laterza.
Dell’Aquila, Vittorio & Iannaccaro, Gabriele (2004), La pianificazione linguistica. Lingue, società e istituzioni, Roma, Carocci.
De Mauro, Tullio (19995), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963 ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] sono così moltiplicate le polemiche nell’ambito dei contesti linguistici rimasti fuori dal provvedimento (censurato anche dalle istituzioni europee per l’esclusione della lingua zingara; Consani & Desideri 2007), le interpretazioni disinvolte dei ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] 'Università di Pisa il 5 ott. 1862, per 11 anni vi ricoprì la cattedra di lingue semitiche comparate, la prima istituita in Italia. Nello stesso periodo insegnò anche linguistica greca alla Scuola normale e, nel 1868-69, tenne un corso straordinario ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...