(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] di Brandeburgo (1618). Ebbe luogo, dunque, un’unione personale di due Stati tra loro non confinanti e diversi per ordinamenti e istituzioni, cui si aggiunsero l’ex vescovato di Minden e la contea di Ravensberg, tra l’Ems e il Weser, la contea della ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] polisistema, Lefevere, trasferitosi negli Stati Uniti, ha concentrato negli anni Ottanta e Novanta le proprie ricerche sui rapporti fra istituzioni e centri di potere in una determinata società, da un lato, e letteratura e t. dall'altro, mettendo in ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] di maggior prestigio sociale in quanto sedi del potere politico, amministrativo, religioso o di influenti e prestigiose istituzioni culturali.
In seconda istanza si arrivò a individuare le correnti di innovazione storico-culturale da essi generate ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] Partito nazionale fascista (PNF) – un po’ per passivo conformismo, un po’ per gli inevitabili legami con le istituzioni universitarie – e per l’Istituto nazionale di cultura fascista compilò il volumetto Politica letteraria sovietica: bilancio di un ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] in tempi recenti sia dall’importanza crescente della comunicazione pubblica, cioè delle modalità con cui le istituzioni si avvicinano ai cittadini, sia dall’improvviso intensificarsi della CMC (computer-mediated communication), ovvero del web ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] della parentela. Le teorie di Morgan e di altri studiosi a lui contemporanei, interessate a ricostruire l’origine delle istituzioni familiari e delle forme di p. presenti nelle società europee contemporanee, pur assunte attraverso F. Engels nella ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] le capacità di resistenza dell’E. alle pressioni esterne, tra le quali stava emergendo quella di Roma. Il dominio effettivo dei romani s’istituì in E. dopo la battaglia di Azio (31 a.C.), che vanificò il progetto dell’ultima regina, Cleopatra VII, di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] tra 19° e 20° sec. segnò un momento di crescita nella vita musicale in Svezia, grazie anche alla stabilizzazione di diverse istituzioni musicali, fra le quali varie orchestre sinfoniche. Tra i musicisti di questo periodo vi sono J.G.E. Sjögren (1853 ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] quale l’arte o. si sviluppa e raggiunge il suo massimo valore e splendore è quella repubblicana; la decadenza delle istituzioni repubblicane di fronte all’affermarsi del potere imperiale fu già dai Romani riconosciuta (come si evince dal Dialogus de ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] complica ulteriormente se si considerano settori come quello scolastico, militare, religioso. Sia nella comunicazione interna alle istituzioni, sia verso l’esterno, si riscontra una pluralità di linguaggi settoriali. Al linguaggio settoriale centrale ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...