Sacerdote zoroastriano (3º sec. d. C.) cui è attribuita una lettera al re del Ţabaristān con ampie notizie sulla struttura dello stato sasanide, le istituzioni, le cariche di corte, ecc. Si tratta in realtà [...] di uno scritto pseudepigrafo (a noi giunto in versioni arabe e persiane) riflettente l'epoca di re Khusraw I e redatto in periodo forse anche più tardo ...
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antico regime
Francesco Tuccari
Una società dominata dalla disuguaglianza e dall'ingiustizia
Antico regime è il termine con il quale gli storici indicano l'insieme delle istituzioni politiche, giuridiche, [...] e giudiziari nelle mani del sovrano, sostenuto da una burocrazia e da un esercito alle sue dirette dipendenze. Istituzioni monarchiche di questo tipo stavano al vertice di società segnate da profonde e radicali disuguaglianze, non solo di fatto ...
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Giorgini, Giovanbattista
Scrittore e uomo politico (Lucca 1818 - Montignoso, Massa Carrara, 1906). Laureato in giurisprudenza a Pisa nel 1838, fu prima professore di Istituzioni criminali a Siena, poi [...] (marzo 1861), sostenitore dell’accentramento amministrativo, nel 1868 fu relatore alla Camera del disegno di legge che istituiva la tassa sul macinato. Attento studioso della questione romana sostenne l’esigenza di una politica meno intransigente ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] , ovvero intere popolazioni, sentendosi non sufficientemente rappresentate dalle vigenti istituzioni, limitate nei diritti o in una posizione sociale subalterna, sovvertono tali istituzioni al fine di modificarle profondamente e di stabilire un nuovo ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] internazionali.
Il fenomeno delle organizzazioni internazionali ha origine nella seconda metà del 19° sec., con l’istituzione delle cosiddette Unioni amministrative internazionali e, dopo la Conferenza di Washington del 1889-90, con la costituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] nella storia del moderrnismo, 1963; Gli ultimi preti. Figure del cattolicesimo contemporaneo, 1997; Scritti diversi, 4 voll., a cura di F. Milana, 1999-2010; Non c’è più religione. Istituzione e verità nel cattolicesimo italiano del Novecento, 2003. ...
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Riforma della Chiesa
Con questo nome si intende generalmente il processo svoltosi nella cristianità occidentale tra 11° e 12° sec. volto a sganciare le istituzioni ecclesiastiche dal controllo dei laici [...] e a ricomprenderle in un ordine gerarchico che faceva capo al papa. Tra i momenti iniziali di questo movimento va segnalato il Concilio di Sutri del 1046 in cui l’imperatore Enrico III depose i tre papi ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] e struttura della Resistenza europea (1997); Novecento: i tempi della storia (2003); Intorno agli archivi e alle istituzioni (2006); Prima lezione di storia contemporanea (2007); Gli inizi di Roma capitale (2011); Aria di Russia: diario ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] di studio intenso e proficuo di risultati da parte di specialisti di tutto il mondo, sia attraverso pubblicazioni di alto valore scientifico, sia attraverso scambî culturali e congressi internazionali ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] , cadde in disgrazia. Autore di numerosi scritti di carattere giuridico, fu particolarmente noto, nei secc. 16º e 17º, per le sue edizioni commentate delle Istituzioni di Giustiniano. Uno dei suoi figli, Ippolito, fu papa col nome di Clemente VIII. ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...