ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] alla facoltà giuridica dell'università di Cracovia il 10 ag. 1518, iniziò un corso a commento di un libro delle Istituzioni, ma presto il suo ufficio di cancelliere lo costrinse ad interrompere le lezioni; sappiamo che queste furono molto apprezzate ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] , a quanto scriveva nell'Imposta avendo sott'occhio la situazione. inglese, era ineliminabile, ma "i tempi, le savie istituzioni, le beneficenti cure" ne avrebbero stemperato il vigore. Era questa l'opera dell'educazione, del mutualismo, dei credito ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] ". Dietro il suo deciso e convinto antiparlamentarismo, il G. nascondeva una profonda avversione per la democrazia e le sue istituzioni, e un ideale di vita e di Stato di tipo aristocratico e talvolta assolutistico. Ad accrescere il suo disgusto per ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] e villa Ludovisi una delle più belle, in alcuni giorni aperta al popolo. E al popolo erano destinate varie istituzioni di beneficenza, fra cui particolarmente importante l'ospizio di S. Maria in Cappella per i malati cronici.
All'ampliamento ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] idee repubblicane avanzate, tale da attirare l'attenzione della polizia che lo sottopose a sorveglianza come individuo pericoloso alle istituzioni. Era molto ben visto nell'ambiente della Sinistra napoletana che aveva in G. Bovio il suo principale ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] dei Paesi Bassi.
L'elezione nel 1913 a consigliere della Carriera di commercio di Napoli segnò il suo ingresso nelle istituzioni economiche cittadine che lo vedranno protagonista assoluto per circa un quarto di secolo. La rapida ascesa del B. fu ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] 16 aprile e il 26 pubblicò la prima grida. Remissivo e conciliante, reigiosissimo, riguardoso del Senato e delle istituzioni milanesi e tuttavia legittimamente preoccupato del prestigio della Corona spagnola, nel suo lungo periodo di governo (1564-7 ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] lombarde, Milano 1975, pp. 88-97, 153-155 e passim; Id., La codificaz. del diritto nella Lombardia austriaca, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, III, Bologna 1982, ad indicem; C. Capra, Il Settecento, in D. Sella ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome, figlio del conte Tegrimo (II) e di Ghisla, nacque intorno agli anni Settanta del X secolo.
Gli esordi della vita attiva del G. videro l'uscita dei [...] , di una "terra et casa Widi comitis" (cfr. Zaccaria, p. 317) accanto alla cattedrale - S. Zeno - di Pistoia, città e istituzione ecclesiastica con le quali si possono seguire i rapporti della famiglia fin dal IX secolo. Si viene così a mostrare un ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] 1998, pp. 166, 170 s., 235, 304, 312, 316, 323, 325, 329, 340; G. Di Capua, Un libertario nelle istituzioni. A. L. dall'antifascismo alla Repubblica, Napoli 1999; M. Franzinelli, I tentacoli dell'Ovra. Agenti, collaboratori e vittime della polizia ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...