Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] ci siamo lasciati or ora alle spalle e che è caratterizzato dallo sviluppo della cultura di massa. Le grandi istituzioni tradizionali di conservazione del sapere sono investite da una crescente domanda di utilizzazione da parte sia degli studiosi che ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] per quanto riguarda la lotta alla povertà e al sottosviluppo sono numerosissime e risalgono ai primi anni di vita di queste istituzioni (v. Payer, 1974 e 1982; v. George e Sabelli, 1994; v. Chossudovsky, 1997): si tratta però di critiche esterne ed ...
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risparmio energetico
Nicola Nosengo
La nostra società consuma grandi quantità di energia per tutte le attività industriali e domestiche. Ma questa energia viene in gran parte da fonti che rischiano [...] petrolio. Per questo, molti governi promuovono una serie di accorgimenti, che riguardano i singoli cittadini come le grandi istituzioni, per ridurre il consumo energetico evitando sprechi inutili. Si va dalla scelta di elettrodomestici di qualità all ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] storia sociale dell’a. affronta i rapporti tra a. e società con lo studio della committenza, del pubblico, delle istituzioni, dell’organizzazione degli artisti e del loro status sociale; i primi significativi contributi sono di F. Antal e A. Hauser ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] di vista delle forme di azione adottate così come da quello dei modelli organizzativi dominanti o del rapporto con le istituzioni. Si registra in primo luogo un ricorso decrescente alla protesta politica. Le grandi ondate di protesta successive alla ...
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Trasferimenti tecnologici
Cristina Battaglia
Roberta De Donatis
Il trasferimento tecnologico può essere definito come l’insieme delle attività svolte dai centri di ricerca finalizzate alla valutazione, [...] elevato e superiore a quello degli Stati Uniti (fig. 4); tuttavia a fronte di 1200 brevetti depositati (a livello mondiale) da istituzioni e aziende americane nel corso del 2003, solo 400 sono i brevetti di organizzazioni europee.
Inoltre le start up ...
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Sistema nazionale, o almeno sovraregionale, di emittenti radiotelevisive private (per lo più distribuite una per regione, ma facenti capo a un’unica proprietà o a un sistema cooperativo) in collegamento [...] su tutto il territorio servito.
N. pubblicitario Accordo tra varie emittenti o testate giornalistiche per agire congiuntamente sul mercato della pubblicità. N. finanziario Accordo tra enti o istituzioni diverse per operare sullo stesso mercato. ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] trasformazione. Le società musulmane attuali hanno da risolvere problemi d'identita, di giustizia, di statuto della persona umana, di istituzioni politiche, di valori culturali, ecc. Dal momento in cui è apparso il Corano in poi, tutti questi campi ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] Forse era questo il modo che avevano scelto per conciliare libertà ed autorità. Di certo, dunque, la Cci era inserita nelle istituzioni pubbliche. In effetti, nel 1952 il Governo si rivelò un buon datore di lavoro per i cooperatori della Cci, assunti ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] legge penale, la finalità di t. si configura anche quanto gli atti di violenza sono rivolti contro uno Stato estero, un istituzione e un organismo internazionale.
Con il d.l. n. 144/2005 (convertito in l. n. 155/2005) sono state introdotte misure ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...