ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] romano.Collocato a riposo per limiti di età nel 1938, morì a Torino l'8 febbr. 1953.
L'A. fu membro di diverse istituzioni, tra cui l'Accademia delle scienze di Torino e quella di Modena, e membro fondatore della Società nazionale per la storia del ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] dal 1891 insegnò per incarico istituzioni di diritto romano nell'istituto di scienze sociali di Firenze e nel 1894 conseguì la libera docenza in diritto romano. Dopo questa data si allontanò progressivamente dagli studi romanistici per dedicarsi a ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] a torto il G. fu considerato già dai contemporanei un seguace del metodo cujaciano: lo studio storico e filologico di leggi, istituzioni e costumi è per lui condizione per conoscerne l'animus. Il problema dell'usus del diritto romano, da adeguare a ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] era già stato comandato per il 1920-21) nell'anno accademico 1921-22. Qui rimase fino al 1944-45: oltre alle istituzioni vi insegnò, in anni diversi ed intervallati, il diritto romano, la storia del diritto romano ed il diritto pubblico romano. Ma ...
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ASINI (degli Asini, Asinio), Giovanni Battista
Filippo Liotta
Nacque a Firenze e visse nella seconda metà del sec. XVI. Studiò diritto prima a Bologna e poi a Padova, donde fu chiamato da Cosimo I con [...] l'incarico di tenere corsi sulle istituzioni giustinianee nell'ateneo fiorentino. Con la riapertura dell'ateneo di Pisa (1543), sempre per volontà di Cosimo I, si trasferì in questa città per tenervi le lezioni ordinarie de sero che erano le più ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] offertagli nel 1803 dall'auditore Pignotti, che mantenne sino al 1840, per poi passare sino al 1843 alla cattedra allora istituita di filosofia del diritto.
Mantenne l'insegnamento senza interruzioni, se si esclude un lungo viaggio a Parigi nel 1813 ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] autore fino al f. 100 r, all'approfondimento della materia delle actiones secondo lo schema corrispondente del titolo delle Istituzioni giustinianee (lib. IV, tit. VI "de actionibus" commentato dal par. "sic itaque" alla fine). La seconda sezione del ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] Esse sono dunque una sovrastruttura della società come espressione dei fini della stessa con carattere «eminentemente storico» (Corso di Istituzioni di diritto pubblico, pp. 6 ss.) e in equilibrio tra i vari piani. A differenza di quanto ipotizzava ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] ’Amberg dalla quale ebbe numerosi figli, molti dei quali morti in giovane età. Nello stesso anno il governo austriaco decise di istituire, nelle Università di Pavia e Padova, una cattedra di storia del diritto nell’ambito di una riforma che mirava ad ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] canonico e insegnò nella medesima università tra il 1580 e il 1582 come lettore d'istituzioni. Fu quindi chiamato a Roma dal concittadino Orazio Borghese, auditore della Camera apostolica, il quale probabilmente gli ottenne qualche incarico minore di ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...