CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] meno concreti di quanto avrebbe scritto poco dopo lo stesso Vicusseux.
Nel novembre 1843 il C. passò alla cattedra di istituzioni dell'università di Pisa, continuando a coltivare le amicizie tedesche ed a porsi al centro. in Toscana, di una rete ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] fama di valente uomo di legge, se nel 1321 veniva chiamato ad insegnare diritto civile nello Studio senese, di recente istituzione. Sposato in prime nozze a Bartolomea di Neri del Bene, alla morte di costei avrebbe contratto un matrimonio socialmente ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] goduto dal D. presso il duca, prestigio che trova conferma nel ruolo svolto dal D. stesso nell'ambito delle istituzioni sabaude dopo la riacquisizione, sancita dal trattato di Cateau-Cambrésis, degli Stati aviti da parte di Emauele Filiberto ed il ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] efficaci ai Comuni e conferendo dignità alla figura dell'insegnante. Grande importanza era poi attribuita alla valorizzazione di istituzioni quali le biblioteche popolari, le scuole serali e le società operaie di mutuo soccorso. Un capitolo a parte ...
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BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] il B., le società operaie di mutuo soccorso non dovevano "occuparsi di politica". Egli sosteneva inoltre che tali società "come istituzioni fondate su principi di economia... non solo non hanno scopi che possono adombrare il governo e le classi dei ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] costituzionali. È certo, comunque, che la Costituzione italiana ha superato l’idea ottocentesca dell’esclusività della legge statale, istituendo, in molte materie, una serie di f. primarie a competenza riservata, sulle quali la legge non può più ...
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RESPONSABILITÀ
Donato DONATI
Giovanni MIELE
Guido ZANOBINI
. È l'effetto di un comportamento antigiuridico, che può essere considerato in relazione a un determinato rapporto o a una determinata norma. [...] Brunelli, Commento allo statuto del regno, Torino 1909, III, pp. 793 e 798. In seguito, cfr. G. Arangio-Ruiz, Istituzioni di diritto costituzionale italiano, Torino 1913, pagine 600 segg. e 651 segg.; S. Romano, Corso di diritto costituzionale, 4ª ed ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] però il padre sui motivi del suo rifiuto (art. 226 cod. civ.), e del pari il testatore può nominare al minore istituito erede un curatore speciale per l'eredità che gli trasmette, sebbene il minore sia sottoposto a patria potestà (art. 247 cod ...
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SILENZIO
Guido Donatuti
. Diritto. - Indica nell'uso tecnico giuridico il comportamento di chi non contraddice o non si oppone a una proposta o a un atto altrui.
Diritto romano. - Questo comportamento [...] Bonfante, Il silenzio nella conclusione dei contratti, in Scritti giuridici varii, Torino 1921, III, p. 150 segg.; B. Dusi, Istituzioni di diritto civile, ivi 1929, I, p. 131; G. Donatuti, Il silenzio come manifestazione di volontà, in Studi in onore ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] ampliata, giuntaci incompiuta. Egli svolse a Bologna un ruolo di spicco. Alla sua iniziativa risale tra l'altro l'istituzione della "matricola" dei notai bolognesi, iniziata nell'anno 1219 e da allora regolarmente aggiornata.
Già allora era da tempo ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...