mastocitosi
Affezione a patogenesi sconosciuta, caratterizzata dalla proliferazione dei mastociti generalmente localizzata nella cute, talvolta interessante anche i linfonodi e i visceri. Più frequenti [...] sintomi sistemici della m. sono legati alla liberazione di istamina dai mastociti: arrossamenti cutanei, diarrea, sincope, fenomeni anafilattici, spec. dopo assunzione di farmaci. La diagnosi di questa malattia è istologica, tramite biopsia cutanea. ...
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FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] di innervazione del tronco arterioso dei Rettili. Le prime ipotesi formulate e pubblicate dal F. nel 1930 sulla struttura istologica della zona ricettiva aortica nei Vertebrati, e in particolare nei Rettili (Cheloni e Sauri), furono poi confermate in ...
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LANZILLOTTI BUONSANTI, Nicola
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrandina, presso Matera, il 16 ott. 1846 da Domenico Lanzillotti e Maria Angiola Buonsanti, in una famiglia di modeste condizioni.
Dotato [...] lo ammise nel laboratorio di fisiologia della Scuola napoletana, indirizzandolo a perfezionarsi nelle tecniche di indagine istologica propedeutiche a piani di rigorose ricerche sperimentali. Ben presto noto negli ambienti specialistici nazionali, nel ...
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ZAMORANI, Maria
Paola Zanardi
Nacque a Ferrara il 4 Novembre 1893, da Zaccaria ed Eugenia Padoa, appartenenti a un'antica famiglia ebraica di origine spagnola.
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] articoli di cui fu coautrice (A. M. Luzzatto - F. Ravenna - M. Zamorani, I fondamenti dottrinali della colorazione istologica, in Lo sperimentale, V (1913), p. 753; Idd., Sul comportamento delle emazie granulose in condizioni patologiche differenti ...
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CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] .
Nel frattempo, proseguendo la linea di ricerca aperta dal Golgi, approfondiva la conoscenza delle tecniche di analisi istologica e citologica (Di una totale inversione dell'affinità colorante col mutare del liquido fissatore, in Monitore zool ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] interstiziali del testicolo o della teca interna del follicolo ovarico).
Le g. endocrine (➔ endocrino) a seconda della struttura istologica si distinguono in 3 tipi: a vescicole (tiroide), in cui il prodotto di secrezione si accumula prima di passare ...
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Si chiama così in anatomia patologica vegetale quella iperplasia (v.) per cui in seguito a stimoli diversi si originano, per anormale proliferazione dei tessuti normali, altri tessuti che differiscono [...] le prime formazioni sono per lo più cataplasie, le galle (v. cecidio) sono prosoplasie o cataplasie a seconda della struttura istologica e della costanza o meno di forma e dimensione. Le eteroplasie possono interessare un intero organo o una parte. ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] pathology and bacteriology", 1962, LXXXIII, pp. 1-12.
D'Arrigo, S., È reale e frequente l'equivoco col cancro nella diagnosi istologica del cherato-acantoma?, in ‟Rivista di anatomia patologica e di oncologia", 1963, XXXIV, pp. 830-858.
Davies, G. E ...
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PICK, Friedel
Agostino PALMERINI
Angelo CECONI
Medico, nato a Praga il 26 settembre 1867, ivi morto il 7 aprile 1926. Laureatosi a Heidelberg nel 1890, ottenne la libera docenza in medicina interna [...] , H. Curschmann). Sepimenti di connettivo si staccano dalla cotenna periepatica e si affondano nell'organo; l'alterazione istologica non è tuttavia per nulla quella della cirrosi di Laënnec (v.), per quanto la sintomatologia culmini nel sintoma ...
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KLEBS, Edwin
Agostino Palmerini
Patologo, nato a Königsberg il 6 febbraio 1834, morto a Berna il 23 ottobre 1913. Laureatosi in medicina a Berlino nel 1856, fu allievo di M. H. Rathke, di L. F. Helmholtz, [...] d'origine circolatoria, blastoma, neuroblastoma, neuroglioma, endotelioma, ecc.). Si deve a K. l'introduzione nella tecnica istologica del notissimo metodo dell'inclusione in paraffina. Per i suoi studî sugli agenti causali delle malattie infettive ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...