Uomo politico e studioso italiano (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Esponente di spicco della Destra storica, fu deputato e relatore della legge sulle guarentigie. Storico, filosofo e filologo di spessore, [...] 1877; Il conclave e l'elezione del Pontefice, 1878; Leone XIII e l'Italia, 1878). Nel 1874-76 fu ministro dell'Istruzione, e a lui si dovette l'introduzione delle cattedre di letterature neolatine, l'obbligo della dissertazione scritta di laurea, la ...
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Romanziere e uomo politico venezolano (Caracas 1884 - ivi 1969), liberale. Esule in Spagna dal 1931, ritornato in patria nel 1935, alla fine della dittatura di J. V. Gómez, fu ministro della Pubblica Istruzione [...] nel 1936 e deputato dal 1936 al 1940. Nel 1941 fondò il partito di "Acción Democrática" e il 14 dic. 1947 fu eletto presidente della Repubblica. Il 24 nov. 1948 fu rovesciato da un colpo di stato militare ...
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Uomo politico e letterato italiano (Roma 1863 - ivi 1955), figlio di Guido. Deputato dal 1895, fu sottosegretario di stato all'Agricoltura (1901) e agli Esteri (1901-03), ministro delle Poste (1906) e [...] della Istruzione Pubblica (1919-20), senatore del regno dal 1921. La sua copiosa produzione poetica alterna a motivi paesistici, specie di rievocazioni alpine, temi di varia umanità (Diva Natura, 1885; Sentimenti, 1905; Fiamme e tenebre, 1910; Alle ...
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Poeta e uomo politico romeno (Răşinari, Transilvania, 1881 - Ciucea 1938); esponente del movimento irredentistico transilvano, membro del governo provvisorio della Transilvania nel 1918, dopo l'unione [...] della regione alla Romania fu ministro dell'Istruzione e quindi dei Culti e delle Arti (1919-21). Nel 1932 fondò il partito nazionale agrario, fusosi nel 1935 col partito nazional-cristiano di A. C. Cuza. Presidente del Consiglio il 28 dic. 1937, si ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] stabiliti dalle leggi dello Stato (art. 33). La stessa Costituzione sancisce che «la scuola è aperta a tutti»; che l’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita; che i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] padre lo indirizzò allo studio del pianoforte, con l'intento di farne un musicista. Ma la riottosità del ragazzo nell'assecondarne le direttive spinse il genitore a procurargli un impiego come apprendista ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] prima istruzione nelle scuole comasche, alla carriera ecclesiastica presso il seminario. Quivi il B. insegnò retorica dal 1824 al 1828, ma per il suo carattere aperto e per i suoi sentimenti patriottico-liberali venne tosto a grave dissidio con le ...
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FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] fu a lei intitolata.
L'opera della F. va affiancata a quella di altre donne che hanno contribuito ad avviare l'istruzione pubblica femminile nel periodo postunitario, come le poetesse G. Milli ed E. Usuelli Ruzza. Tra i suoi scritti sull'educazione ...
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Scrittore francese (Lione 1734 - Parigi 1818). Oltre a una raccolta di canzoni (Les jeux d'un enfant du vaudeville, 1799), curò, con Ch. Millevoye, la Petite encyclopédie poétique (16 voll., 1804-10) e [...] numerosi libri d'istruzione (Dictionnaire portatif des poètes français, 1805; Grammaire des gens du monde, 1807; Dictionnaire portatif de la langue françoise, 2 voll., 1810, ecc.). ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] istruzione nel Collegio dei nobili di Modena, città che predilesse e fu suo frequente luogo di villeggiatura; si trasferì per qualche tempo a Milano, dove il padre era senatore, dedicandosi poi a Parma agli studi ecclesiastici e diplomatici, per ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche caso, solo mediante l’addestramento),...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...