Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] dei Paesi Bassi; tornato a Napoli (1808), egli pubblicò dei Pensieri sull'istruzione (1809) miranti a una riforma scolastica che nel 1812, preposto alla direzione dell'istruzione pubblica napoletana, poté tradurre in atto. Conservò la carica sotto i ...
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Uomo politico e pubblicista (Torchiara 1866 - Roma 1940). Intrapresa da giovane la carriera giornalistica, fu direttore della Riforma, redattore del Giornale d'Italia e corrispondente romano del Corriere [...] fede, in senso mazziniano, al principio di nazionalità, rinunciando alla Dalmazia. Di orientamento liberale-radicale, ministro della Pubblica Istruzione (1920), nel 1922 fu tra i fondatori del giornale Il Mondo. Socio nazionale dei Lincei (1935). ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] del Consiglio dei dieci -, nel 1502 segue il padre nel suo rientro a Venezia. Quivi il G. perfeziona la propria istruzione anche tramite la frequentazione del vicino Studio di Padova. Ma non per questo - data la nascita illegittima che lo timbra con ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] terra e della sua città, verso le quali continuò a prodigare ogni sorta di cure. Membro della Commissione permanente per la Pubblica Istruzione per il periodo 1920-1921 e di quella Finanze e Tesoro per il biennio 1921-22 e 1922-23, si segnalò anche ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] trasferì a Roma, dove si laureò in giurisprudenza e cominciò a lavorare, dapprima come funzionario del ministero della Pubblica Istruzione e quindi come avvocato. Nella capitale il M. si legò agli ambienti del sindacalismo rivoluzionario, e fu tra i ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] e si trasferì poi a Milano. Qui poté forse intravvedere, dalla scuola e dal convento dei barnabiti dove continuò la sua istruzione, un mondo, se non più libero, certo nuovo e più vario, e qui poté allargare e completare la sua preparazione filosofica ...
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GIL
Sigla di Gioventù italiana del littorio, organizzazione unitaria delle forze giovanili del regime fascista (motto: «credere, obbedire, combattere»), sorta (1937) dalla fusione delle organizzazioni [...] i sessi, dai 6 ai 21 anni, con finalità di formazione politica e di preparazione sportiva e militare (insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole; istruzione premilitare), e svolse anche attività assistenziale e ricreativa. Fu sciolta nel 1943. ...
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Giurista e uomo di stato (Castel Baronia, Ariano, 1817 - Roma 1888). Membro del parlamento di Napoli (1848), dopo la repressione borbonica si rifugiò a Torino, dove ebbe la prima cattedra di diritto internazionale. Deputato [...] Deputato al parlamento nazionale (dal 1860) nella sinistra democratica, fu per qualche settimana (1862) ministro della Pubblica Istruzione nel ministero Rattazzi. Trasferitosi (1872) nell'univ. di Roma, fu nominato (1873) presidente dell'Istituto di ...
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Sofia-Federica-Amalia, figlia (Stettìno 1729 - Carskoe Selo 1796) del principe tedesco di Anhalt-Zerbst, nel 1745 andò sposa al granduca Pietro Fëdorovič, erede al trono russo. Intelligente, colta e sensibile, [...] e a Beccaria. Soffocata la grande rivolta del cosacco E. Pugačëv (1774-75), C. s'interessò ai problemi dell'istruzione, restaurò le finanze e riformò il governo locale con l'istituzione dei governatori, mentre al centro attuava il principio del ...
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Storico, musicologo, critico letterario e uomo politico ceco (Litomyšl 1878 - Praga 1962). Personaggio chiave della critica marxista più ortodossa, accanto a lavori storici (su F. Palacký, T. G. Masaryk, [...] zpěvu v Čechách "Storia del canto preussita in Boemia", 1904, ecc.) e fondò le riviste musicali Smetana e Hudební sborník. Ministro dell'Istruzione dal 1948, fu poi vicepresidente del consiglio; dal 1952 presiedette l'Accademia ceca delle scienze. ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche caso, solo mediante l’addestramento),...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...