Architetto francese (Parigi 1825 - ivi 1898). Allievo di L.-H. Lebas, lavorò per un certo tempo con E.-E. Viollet-le-Duc e nel 1848 vinse il Prix de Rome. Visitò l'Italia e la Grecia, studiò i monumenti [...] nella calotta che copre la sala delle audizioni; contrasta con l'esterno fastoso e opulento per la profusione di ori. G. lavorò anche a Nizza (Osservatorio), a Montecarlo (sale da gioco e da concerti e il casinò, 1878-79), a Bordighera (scuole ...
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Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] nella sua opera. La sua maniera, elegante e preziosa, determinò l'indirizzo accademico viennese per tutto il sec. 18º. D. lavorò a Salisburgo (decorazione della scala del castello di Mirabell, 1726), e a Bratislava, dove fu architetto e scultore del ...
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Nome d'arte del pittore Roberto Sebastian Antonio Matta Echaurren (Santiago del Cile 1911 - Civitavecchia 2002). Studiò architettura a Parigi; dal 1933 al 1935 lavorò con Le Corbusier. Dopo un breve soggiorno [...] seconda guerra mondiale si stabilì negli Stati Uniti, influenzando notevolmente la giovane pittura americana; nel dopoguerra soggiornò lungamente in Italia e a Parigi. Nei suoi quadri e nei murali, segnati da un forte impegno politico, è contenuta un ...
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Pittore statunitense (Filadelfia 1844 - ivi 1916). Studiò a Filadelfia alla Pennsylvania Academy e anatomia al Jefferson Medical College. Completò la sua formazione in un lungo soggiorno in Europa (1866-69, [...] a Parigi, in Italia, in Germania e in Spagna) e fu particolarmente colpito dall'arte di Velázquez. Tornato a Filadelfia, si dedicò senso della luce e del colore. Fu anche fotografo (nel 1884 lavorò con E. Muybridge); fra il 1880 e il 1890 eseguì anche ...
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Scultore (Montorsoli, Firenze, 1507 - Firenze 1563); giovanissimo, lavorò con Michelangelo alla sagrestia nuova e alla libreria di S. Lorenzo; entrò poi nell'ordine dei Servi di Maria all'Annunziata di [...] Lorenzo, eseguì la statua di S. Cosma per la sagrestia nuova. Lavorò a Roma, alla tomba di Giulio II e per Clemente VII come dell'altare maggiore, ecc. A Messina fu sovrintendente ai lavori della cattedrale ed eseguì la fontana di Orione sulla piazza ...
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Architetto (Coblenza 1792 - Monaco 1847). Studiò all'accademia di Monaco, nella quale divenne prof. nel 1841. Viaggiò a lungo in Francia, in Italia, nei Paesi Bassi, in Inghilterra. Fu attivo soprattutto [...] a Monaco, dove lavorò per Luigi I di Baviera, in stretta rivalità con L. von Klenze, costruendo un gran numero di edifici in forme ispirate al Medioevo o al primo Rinascimento (chiesa di S. Ludovico, 1829-40, "romanica", con due alti campanili; ...
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Famiglia di pittori quadraturisti, scenografi e vedutisti (secc. 16º-18º), attivi nell'Italia settentrionale, in Austria e in Germania. Fabrizio, scenografo prospettico (Andorno 1709 - Treviglio 1790), [...] lavorò nel Regio ducal teatro di Milano (1742); suoi disegni sono conservati presso la Pinacoteca Comunale di Bologna, nella Biblioteca Reale di Torino e nella fondazione Pogliani di Varese. Con lui collaborarono i fratelli Bernardino (Andorno 1707 - ...
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Pittore e scultore (Paredes de Nava, Palencia, 1488 circa - Toledo 1561), figlio di Pedro. Con J. de Juni è il maggiore scultore spagnolo del Cinquecento, e uno dei più interessanti esponenti del manierismo [...] Italia (1506-16 circa), durante il quale studiò soprattutto Michelangelo, fu decisivo per la sua formazione (a questo periodo appartengono alcune pitture, tra cui Salomè agli Uffizi e Madonna col bambino a Palazzo Vecchio). Tornato in Spagna, lavorò ...
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Pittore (Amsterdam 1508 - ivi 1575). Scolaro di Allaert Claesz, dal 1535 al 1555 lavorò ad Anversa; fu poi in Italia, dove risentì forse l'influsso del Bassano. I suoi quadri più noti rappresentano scene [...] di vita rustica o popolare, che servono spesso di pretesto a fastose composizioni di natura morta, rese con penetrante verismo, pur nell'impianto sempre manieristico dell'insieme (musei di Vienna e di ...
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Architetto (Camerino 1734 - Roma 1792). Studiò a Roma con G. Theodoli; fu poi in Portogallo, ma si hanno notizie incerte della sua attività in questo periodo benché fosse nominato architetto di corte. [...] Tornato in Italia (1756 circa), lavorò in Toscana (rifacimento della chiesa di Monteoliveto Maggiore, 1772-78) e a Roma, ove fra l'altro alzò gli obelischi sulle piazze del Quirinale (1783), di Trinità dei Monti (1789) e di Montecitorio (1792). ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...