COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] . I compositori, da lui destinati a questo difficile lavoro, sono gli egregi sig. Filippo Lanzi e Federico La Palestra del clero, 8 giugno 1905, pp. 258-265; in Riv. stor. ital., XXII (1905), p. 415; in Boll. della R. Deput. di storia patria ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] , "pazzo e men buono di Gregorio" (Protocollo della Giovine Italia, VI, p. 57). Le vicende vissute dalla Chiesa nei giugno 1854, mentre stava tirando le prime fila di questo lavoro e pochi mesi prima della proclamazione del dogma dell'Immacolata. ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] in Traditio, XLII (1986), pp. 278-280, 283-285; S. Boesch Gajano, Lavoro, povertà, santità fra nuove realtà sociali e luoghi comuni agiografici, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi per Paolo Brezzi, Roma 1988, I, pp. 124 s.; E. Panella ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] pubblico, "lo sporco divertimento di molte conversationi d'Italia, ... l'indegno trastullo degl'ignoranti nelle botteghe" F. era divenuto un vero e proprio trattato sulla grazia. Del lavoro di questi anni ne trassero vantaggio i suoi allievi, tra i ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] onore di re Francesco, in cui celebrava il suo arrivo in Italia e le vittorie ottenute contro gli Svizzeri: come segno di apprezzamento Francesco I, il C. accenna ad un suo lavoro: De Romanorum Excellentium Imperatorum ab inclinatione Romani Imperii ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] due redaz. del "Beneficio di Cristo", in Eresia e Riforma nell'Italia del Cinquecento, I, Firenze-Chicago 1974, pp. 164 ss., 193-204. La corrispondenza pubblicata in quest'ultimo lavoro da Ginzburg e Prosperi relativa alle vicende del D. nel 1550-51 ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] abbia preso parte ad attività politiche. Con la caduta del Regno italico le condizioni economiche del B. si fecero molto precarie: ora il suo sostentamento dipendeva tutto dal lavoro compiuto al servizio dei librai, data l'esiguità della pensione ...
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DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] 'Esposito riteneva che D., insoddisfatto del suo precedente lavoro in versi, avesse voluto comporre anche una Vita in C. Cipolla-G. Buzzi, I, Roma 1918, in Fonti per la storia d'Italia, LII, pp. 165-169; S. Ammirato, Vescovi di Fiesole, di Volterra e ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] circa tre anni di soggiorno in Spagna, il G., ritornato in Italia a seguito di una grave malattia, il 26 apr. 1487 riuscì 16 ott. 1516.
Pensato come semplice saggio del più complessivo lavoro biblistico del G. e dedicato a Leone X, nella speranza ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] , all'Arcadia.
Per ricompensare il G. del lavoro diplomatico compiuto e della sua fedeltà, Leopoldo I I teatri di Venezia, Milano 1974, pp. 77-83; R. Strohm, Händel in Italia: nuovi contributi, in Riv. italiana di musicologia, IX (1974), pp. 152-174; ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...