Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] 137-148.
C. Pinelli (2013) Il silenzio dell’Unione sulla violazione deivalori comuni, «Italianieuropei», 1, pp. 42-47.
F. Rositi ( casi recenti dell’Argentina, dell’Ungheria e dell’Italia valgono come altrettanti esempi di una diversa capacità delle ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] a sbarrargli il passo in nome della difesa deivalori della tradizione. La personalità del F., impetuosa , vol. II); P. Del Negro, Una nota su G. Scottoni e il "Giornale d'Italia", in Archivio veneto, CXXII (1985), 1, pp. 118 s.; M. Cuaz, Giornali e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I grandi santuari panellenici
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luoghi di straordinaria ricchezza e complessità, i santuari [...] dell’Italia, da riconnettere probabilmente alla violenza dell’impatto della colonizzazione greca nell’Italia meridionale. alle imprese di Eracle e di Teseo costituiscono una celebrazione deivalori di Atene, è reso evidente dal fatto che si tratta ...
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Come è ricordato da Chiara Tripodina, nella voce Bioetica del recente Dizionario alfabetico (Diritti umani. Cultura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione, 1° vol., 2007, [...] , in quanto tale condotta sia esaminata alla luce deivalori e dei principi morali» (ad vocem).
Malgrado la recente la teneva in vita (caso simile a quello di Piergiorgio Welby in Italia nel 2006).
In Spagna è entrata in vigore il 16 maggio 2003 ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] e di dare) con la realtà del tempo. L’identificazione deivalori artistici e sociali in un artista e nella sua età era tedesco o un basso il Boris in russo non lo studiano di nuovo in italiano), e su di essa non si è tornati più.
Più complicata è la ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , di fronte ad un rialzo deivalori azionari assolutamente sproporzionato, si intrapresero misure al 1955 collaborò quale notista economico a Il Tempo, dal 1956 al 1959 al Giornale d'Italia, e poi di nuovo a Il Tempo dal 1960 fino alla morte.
Il D. ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] nascita della controcultura e l'ascesa deivalori giovanili.
Le diverse nouvelles vagues John Ford. Questa tendenza giunse a compimento nel dopoguerra con il Neorealismo italiano, e in particolare con i film di Roberto Rossellini, Vittorio De ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] da quello del senso.
La presenza dell'intelletto e deivalori discorsivi nell'opera d'arte è un tema che ricomparirà solo rappresentò un testo su cui per anni s'incentrerà in Italia un dibattito teorico molto in anticipo rispetto al coevo marxismo ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] Cocai irrompe nel mondo dei generi letterari "alti", dunque nel sistema deivalori che quei generi onore di L. Russo, Pisa 1974, pp. 32-49; Eresia e riforma nell'Italia del '500, Firenze-Chicago 1974, ad Ind.; S. Isella, Ariosto e F., ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] reinterpretata nell'architettura arabo-sicula con un'accentuazione deivalori plastici (Ciotta, 1992, pp. 135- 'disseminazione' dello stile di M., rintracciabile nella pittura dell'Italia centromeridionale e oltre nel corso del Duecento (Demus, 1949). ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...