Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] , aperte dalla presenza di tanti visitatori stranieri condotti in Italia dal Grand Tour, cioè dalle prime correnti di turismo ; ed infine restauro, per la piena reintegrazione anche deivalori culturali ed estetici del bene e per un'adeguata ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] questa perseguito di una più puntuale difesa deivalori fondamentali della Chiesa tridentina. Così il della teoria e della pratica dell'architettura nella Compagnia di Gesù in Italia tra XVI e XVII secolo, tesi di dottorato, Politecnico di Torino ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] disegnativo tralasciando completamente l'interpretazione deivalori cromatici, piacque a Leopoldo Cicognara collezione dei dipinti di Luciano Bonaparte, in Luciano Bonaparte e le sue collezioni d'arte, le sue residenze a Roma, nel Lazio, in Italia ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] XIII, 1927, col. 1289 ss., s. v. Lokroi; G. Giannelli-G. Caputo, in Enc. Ital., XXI, 1934, p. 374 ss., s. v.; J. Bérard, La colonisation grecque, Parigi 1957, le minuzie dei panneggi e degli ornamenti a scapito della struttura e deivalori plastici) ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] nera nota come 'marmo di Tournai'. I contatti con l'Italia, e particolarmente con la Lombardia, si ebbero tramite le 'attenzione per il dettaglio, nell'accentuazione deivalori decorativi, nell'arricchimento della superficie piuttosto che ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] . Tuttavia permangono perplessità sia sull'etimo di L, sia sull'origine italica della parola. Secondo Varrone (in Frontin., op. cit., p. interni di animali e delle terre in una successione deivalori semantici più svariati: via del cielo, corso del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] «opera degna che leggasi da’ pittori provetti» (Storia pittorica della Italia, 1795-1796, ed. 1968-1974, 2° vol., p. preso il posto dell’imitazione della natura al vertice della scala deivalori:
Egli è ben vero che quelli ancora che hanno l’ ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] robbiane e della maiolica rinascimentale. In un momento di grave crisi deivalori estetici e morali, la patetica ricerca di una bellezza ideale nell'arte si rivolge al Rinascimento italiano come alla massima fonte di ispirazione.
È quindi ovvio l ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] a quest'ultima il senso di diffusa coscienza deivalori dell'architettura italiana: sincera edilizia significa, per metà degli anni Quaranta partecipò ai concorsi per la sede della Banca d'Italia a Napoli (1946, con L. Calini e Montuori), per il ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] fascismo, nell'esaltazione della risorta coscienza deivalori nazionali e del culto della romanità.
Inaugurato . appare saldamente attestata sullo studio di ulteriori materiali etruschi, italici e romani che gli offrirono l'occasione di brevi note ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...