Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] col Paese d’origine promuovendo lo studio della lingua nelle strutture scolastiche dei vari paesi. Più in generale, se in passato la fortuna dell’italiano era affidata ai valori della tradizione culturale, la prospettiva in cui si collocano ora la ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] dell’uniformità linguistica per rafforzare i valori centralisti e il consenso popolare: cercò Enzo & Raffaelli, Sergio (1999), Il cambiamento di nome dei comuni italiani (dall’Unità d’Italia a oggi), «Rivista italiana di onomastica» 5, pp. ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] dei nomi). Nell’ambito del tipo nominal-like esistono diverse configurazioni. Rispetto a tale schema, l’italiano presenta introdotto da di (che realizza l’oggetto); se invece ha valore oggettivo è seguito dall’agente espresso col sintagma da parte di ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] Tale marcatura intonativa del focus permette di distinguere i valori di una stessa sequenza di parole sintatticamente ambigua. (36) è anche possibile notare che in ➔ italiano antico l’ordine dei costituenti era meno rigido rispetto a quello attuale: ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] 942). Tra gli esempi d’influsso dei dialetti italo-romanzi contigui, evidenti soprattutto in ambito vitale), potrebbero essere proposti per il provenzale cisalpino i seguenti valori:
(a) trasmissione intergenerazionale: 2;
(b) numero assoluto ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] io a Malta
Meno codificato è il valore delle frasi esclamative che, come si è nominale (cfr. § 4): i titoli dei giornali (44) e dei libri (45), la lingua della pubblicità ( i ➔ proverbi (50), l’italiano giornalistico (soprattutto nelle titolazioni; 51 ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] bocca degli umili popolani quanto nelle scritture dei poeti e dei prosatori che quel linguaggio vivo avevano assunto ).
Cesari propone quindi un’opera di restituzione dell’italiano ai valori antichi, anzitutto tramite una seria ripresa dello studio ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] a combinazioni di lettere.
Sull’origine dei nomi delle lettere dell’alfabeto italiano non si hanno notizie sicure. È , in figura grandiosa, libera da falsi intellettualismi e portatrice di valori autentici.
Bembo, Pietro (1971), Prose e rime, a cura ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] singolare per la prima plurale dei verbi (partiamo e non si parte). Nella morfologia, l’italiano non accoglie la formazione della la normalizzazione dell’uso dell’➔imperfetto esteso a valori contrafattuali quali quelli di cortesia (volevo delle mele ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] del Novecento, gli anni dei grandi fenomeni migratori e della diffusione dell’italiano. Nelle comunità albanesi le tradizionale, come il commercio, l’artigianato, l’edilizia, con valori che arrivano a superare il 70% del lessico. Generalmente ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...