CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] della fondazione (1666), più che specchio deivalori musicali della città, appare un feudo personale 56), pp. 22-25; C. Sartori, Sono 51 (fino ad ora) le ediz. ital. delle opere di C. e 135 gli esemplari noti, in Collectanea Historiae Musicae, II ( ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] sopportando il clima parigino, chiese congedo all'imperatore e rientrò in Italia, stabilendosi prima a Bologna e poi a Roma, dove restò di qualunque mezzo tecnico, è attento all'esaltazione deivalori musicali ed espressivi.
Tra le sue composizioni ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] dalla cultura "bolscevica" ed "ebraica" in difesa deivalori puri della razza ariana (Nicolodi, pp. 261 s in Il Messaggero, 8 dic. 1929; Il Popolo di Roma, 8 dic. 1929; L'Italie, 10 dic. 1929; La Tribuna, 10 dic. 1929; recensioni del Re Lear in Il ...
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ANTOLDI, Alessandro
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Nato a Mantova il 29 apr. 1815, laureatosi nelle discipline giuridiche, ma dedicatosi alla musica, l'A. fu tra i primi a istituire (settembre 1844) in casa sua una scuola gratuita [...]
L'arpa a tastiera ottenne un "privilegio" dal governo italiano il 5 ott. 1875; esposta alla mostra industriale mantovana dimostratore girevole dello scomparto per le combinazioni ritmiche deivalori asimmetrici simultanei, ecc.
Fonti e Bibl.: ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] con aristocratica indifferenza alle mode, alla fama dei loro autori e al valore intrinseco delle rime da musicare. Ai suoi Weismann e Watkins, si ricordano: L. Torchi, L'arte musicale in Italia nei secc. XIV-XVII, IV, Milano 1901; Madrigali a 5 voci ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] di realizzare un'opera in musica né in italiano né in francese. Il che non accadde in due tempi contrapposti (lento/valori puntati - veloce/stile fugato), 1687.
L'8 genn. 1687, mentre nella chiesa dei Foglianti stava dirigendo il suo Te Deum (1677) di ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] di Mozart, il cui valore per lungo tempo venne scarsamente apprezzato a causa dei pregiudizi del "movimento 27; M. Rinaldi, Contributo alla futura biografia di A. C., in Nuova riv. mus. ital., V (1970), pp. 841-72; U. Kirkendale, A. C.: La vita, in ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] ; ci fu poi il debutto europeo fuori d’Italia, al Covent Garden di Londra, in una Norma divenne l’ombra di sé stessa, preda dei sonniferi.
Mito
Il decesso a Parigi, nell trascinava da decenni, introducendovi nuovi valori che nella vocalità in quanto ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] la n. 3, densa di valori drammatici, raggiunge alte estrinsecazioni d tecnico è il fatto che tre dei quattro studi (nn. 1, progresso dell'arte, Milano 1878; L. A. Villanis, La arte del pianoforte in Italia, Torino 1907, pp. 6, 11-14, 16, 25, 29, 61, 66 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] dei suoi risultati stilistici e formali si rivela scrittore di cifra difficile e aristocratica, molto attento ai valori -109;E. Falqui, M. B., in Prosatori e narratori del Novecento ital., Torino 1950, pp. 349-60(vi sono rifuse le pagine di Sintassi ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...