BARBIANO di Belgioioso, Giovanni
Nicola Raponi
Figlio del conte Carlo e di Francesca Malombra, nacque il 28 maggio 1638. La sua vita, come avveniva in genere dei nobili cadetti milanesi nel Seicento, [...] imperiale, combatté in Italia nelle guerre tra Francesi e Spagnoli conclusesi con la pace dei Pirenei: nel Misericordia in Milano, in Arch. stor. lombardo, XIX (1892), p. 763; A. Valori, Condottieri e generali del Seicento, Roma 1934, p. 28; Encicl ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] e dalla separazione tra valori e politica vi fu Pietro Scoppola (Roma 1926-ivi 2007). Già funzionario del 1945-1996, 1991, nuova ed. 1997; La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell’Italia unita, intervista a cura di G. Tognon, 2005; ...
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CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] vicerè non mandò dei rinforzi, per macina dei mulini talmente diffusa la fama dei metodi violenti e brutali 000 ducati. Al momento dello sbarco dei Francesi, il C. respinse più famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, Napoli 1875, I, pp. ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] lasciava intendere come il declino politico dell’Italia fosse riflesso della crisi di valori delle forme di autogoverno – la un modello americano, che poneva la collettività al centro dei fondamenti del potere, avrebbe però costituito il passaggio ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] di uno Stato comunque ispirato ai valori del cristianesimo. Si contrappose al cattolicesimo . Il c.l. italiano sostenne inoltre la conciliabilità della opinione pubblica, in polemica contro il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (1846 ...
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corte
Nell’economia agraria dell’alto Medioevo la c. (curtis) era il complesso del fondo dominante e dei fondi annessi, coltivati da servi o da liberi o da semiliberi, che costituivano nel loro insieme [...] curtense».
In altro senso, dalla c., cioè dalla dimora dei re franchi, trasse origine una nuova accezione della parola, che si assiste, non solo in Italia, a un nuovo sviluppo delle c. di origine signorile, in cui i valori fondamentali non sono più la ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...