Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] È inoltre molto probabile che, in occasione di questa prima discesa in Italiadel sovrano franco, sia giunta a Roma la cosiddetta "Cattedra di s. giungevano da Roma, e la scelta latina delpopolo croato sembrava avviarsi a essere definitiva. È molto ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] di stretta osservanza romana. La Critica ebbe numerose riedizioni in Italia; fu tradotta in tedesco ad Augusta nel 1789, in a Roma in 12 volumi le Lezioni sacre dall'ingresso delpopolo di Dio in Cananea fino alla schiavitù babilonica. Fu cooptato ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] impiegato nel rafforzare la sua posizione locale: un viaggio nell'Italia meridionale, tra l'agosto e il dicembre, gli permise di fedeltà. Ritornato a Roma, in un conventus del clero e delpopolo romano, tolse all'arcivescovo di Pisa il privilegio, ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] , che mette in rilievo le resistenze della popolazione al pagamento delle decime e l'indifferenza ai metodi di intimidazione del C., basati sul ricorso alla scomunica (La Cronaca di Cristoforo daSoldo, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXI, 3, a cura ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] libello, che si diceva compilato a nome del clero e delpopolo, della città e diocesi di Benevento, si Apost. Vat., R. G. Storia, III, 425; L. A. Muratori, Annali d'Italia, XII, Milano 1749, pp. 163 ss., 168 s., 179; V. Forcella, Iscrizioni delle ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] potevano utilizzare le immagini per sollecitare la devozione delpopolo carnale, ma esse risultavano superflue e inadatte per , 1981, pp. 415-436; C. Leonardi, Gli Irlandesi in Italia. Dungal e la controversia iconoclastica, in Die Iren und Europa im ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] il 7 aprile perché accusato di aver aizzato alla rivolta il popolo di Trastevere. Con un corpo redazionale ridotto a cinque persone nell'Italiadel Settecento, Firenze 1947, ad Indicem; P. Alatri. Profilo stor. del cattolicesimo liberale in Italia, I ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] a lottare contro di essa e a vegliare sui costumi del clero e delpopolo.
Degli ultimi anni di vita di G. non Nel 1951 G. fu proclamato da Pio XII patrono dei forestali d'Italia.
La figura di G. ha conosciuto una notevole fortuna agiografica. Si ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] tra il quale lo Spirito opera, metà anonima, metà incurante del nome. Insomma, portare la storia della Chiesa da storia ecclesiastica a storia delpopolo cristiano, in Italia; come si è fatto per quella civile, che non è più di principi e di dinastie ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] regimi di 'popolo'. Questo movimento di assottigliamento dei vertici sociali, avviatosi dagli anni Venti del XIII sec., prese nell'Italiadel tardo medioevo, ibid., pp. 7-26; G.M. Varanini, L'organizzazione del distretto cittadino nell'Italia padana ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...