GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] calo, il settimanale Rinascita è stato chiuso. Dai traumi del ''popolo comunista'' trae un po' di vantaggi diffusionali il manifesto 1980; G. Pansa, Belfagor a via Solferino, in AA. VV., L'Italia della P2, ivi 1981; G. Cesareo, Fa notizia, Roma 1981; ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] e Mondo nuovo di Torino). Nel 1949 chiude anche L'Italia socialista, il quotidiano di opinione nato a Roma dall' Napoli. Dal 1953 la DC avrà anche il sostegno della Gazzetta delPopolo di Torino, passata dalla sfera liberale (dir. M. Caputo) a ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] la stampa priva di sue particolari tendenze politiche. Tre antichi e già diffusi giornali dell'Italia settentrionale (il Corriere della sera a Milano, la Gazzetta delPopolo e La Stampa a Torino), per la ricchezza dei servizî, il numero dei redattori ...
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Govean, Felice
Giornalista e scrittore (Racconigi, Cuneo, 1819 - Torino 1898). Di famiglia di tradizioni giacobine, aderì agli ideali liberali e indipendentisti del Risorgimento. Trasferitosi a Milano [...] «Gazzetta delpopolo», un foglio di chiara impostazione popolare che iniziò le pubblicazioni nel giugno del 1848 collocandosi , nel 1859 fu tra i fondatori della loggia del Grande oriente d’Italia. Nel 1861 rinunciò alla direzione della «Gazzetta» ...
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Le Monnier, Felice
Editore (Verdun, Francia, 1806 - Firenze 1884). Cominciò la sua carriera come apprendista tipografo a Parigi. Dopo la rivoluzione del luglio 1830 in Francia, si trasferì a Firenze, [...] che fece stampare a Marsiglia e introdusse poi clandestinamente in Italia. Fu questo l’inizio della fortuna della casa editrice monarchici. Nel 1861 acquisì il quotidiano «La Gazzetta delpopolo», facendone uno strumento per sostenere la monarchia e ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] nel 1932, Ermanno Amicucci, direttore della Gazzetta delpopolo di Torino e segretario del Sindacato nazionale fascista dei giornalisti, aveva pubblicato Il dizionario sportivo italiano, "contenente le italianizzazioni delle terminologie esotiche di ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] Tommaseo e altri in alcune riviste pedagogiche piemontesi del Risorgimento, in Chiesa e cultura nell’Italia dell’Ottocento, a cura di E. Barbieri, Bologna 2009, p. 28.
35 G. Chiosso, L’educazione delpopolo nei giornali piemontesi per la scuola, cit ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] B. Gariglio, Cattolici democratici, cit., pp. 157-172.
45 Cfr. L. Bedeschi, Giuseppe Donati nel Partito popolareitaliano e la direzione del «Popolo», in Giuseppe Donati tra impegno politico e problema religioso, a cura di R. Ruffilli, P. Scoppola ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] che videro la luce nell’immediato dopoguerra, come «Il Popolo nuovo» a Torino, «Il Giornale del mattino» a Firenze, «Il Quotidiano» a Roma, «Il Domani d’Italia» a Napoli e «La Sicilia delpopolo» a Palermo. Nonostante la Democrazia cristiana fosse il ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] di Roma e nell’ora solenne in cui lo splendore dell’Urbe appare rinnovato al cospetto delpopoloitaliano e di tutti i popoli […] la grande pace del Laterano sanziona anche nell’ordine giuridico la duplice incomparabile maestà di Roma “cuore e madre ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...