Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] senatore (1860) e partecipò anche attivamente ai lavori legislativi nel periodo in cui la capitale fu a von Reumont, G. C., Ein Zeit-und Lebensbild, Gotha 1880 (trad. ital., Milano 1881); E. Masi, Fra libri e ricordi di storia della Rivoluzione ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] Banfi diffondevano la f. rispettivamente negli Stati Uniti e in Italia.
Nel contempo Husserl non aveva mancato di rispondere alle l'empirismo logico e col pragmatismo. Nel corso di un lavoro ormai trentennale M. Farber e la sua scuola (della quale ...
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. Famiglia di astronomi e geodeti, di origine italiana, trasferitasi in Francia.
Il capostipite Gian Domenico nacque l'anno 1625 a Perinaldo (Imperia). Affidato ancor bambino alle cure d'uno zio materno, [...] del fiume Chiana.
Intanto la fama del C. varcava i confini d'Italia; e il ministro Colbert, sempre intento ad accrescere il lustro della corona spettava del resto l'iniziativa e il patrocinio del lavoro. La celebre carta, che inizia l'era della ...
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Dal 1º gennaio 1999, l'e., il cui simbolo è ∈, è la moneta ufficiale degli 11 paesi europei che partecipano sin dall'inizio alla terza fase dell'Unione economica monetaria (UEM). Questi paesi sono Austria, [...] Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.
Dal Trattato di Maastricht alla transition to a single currency, in Banca Nazionale del Lavoro. Quarterly Review, march 1996 (nr. speciale).
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] della regola, volle accanto alla preghiera e al lavoro manuale la lettura dei libri sacri e profani. Istituì I, 2ª ed., Gotha 1923; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano s. a. Su particolari aspetti della figura e atti della vita ...
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GIORDANI, Pietro
Giovanni Ferretti
Nato a Piacenza da famiglia borghese il 1° gennaio 1774, il G. ebbe una giovinezza attediata da disgusti domestici e attraversata da frequenti impeti di ribellione. [...] mancava la costanza e la forza di attendere lungamente a un lavoro. Ma quando un argomento lo appassionava davvero, era d'una dello spirito pubblico in Italta, un discorso Della religione in Italia: ma si trattò appena d'intenzioni, la cui vastità ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] 50 all'estero visitando oltre 100 paesi, e più di 100 in Italia. Le visite pastorali nella diocesi o comune di Roma (chiese, istituti, 'uomo, da quello alla libertà religiosa, ai diritti al lavoro, alla casa, alla famiglia, all'assistenza, alla libera ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] psicoanalitico, con radici in due paesi contigui, Francia e Italia, e in due gruppi di studiose, quello delle filosofe di di conflitti e cambiamenti. Il secondo tema concerne il lavoro e le discussioni che si accumulano, insieme a nuove competenze ...
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GIOIA, Melchiorre
Ettore Rota
Scrittore e uomo politico, nato a Piacenza il 20 settembre 1767, morto a Milano il 2 gennaio 1829. Orfano, uno zio materno gli fece percorrere i primi studî nel liceo S. [...] Milano, sul finire del 1811, riprese i suoi lavori di statistica, ma sotto forma di privato cittadino sovvenuto Boll. stor. piacentino, XIII (1918); G. Capone Braga, La filos. franc. e ital. del '700, Arezzo 1920, I, cap. 3°; E. Cacciato, Il pensiero ...
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Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] quanto di meglio offriva la letteratura positivistica, sì che la sua Psicologia è nel genere il primo lavoro apparso in Italia, col quale i vecchi concetti del materialismo e dello spiritualismo (astratto), di ogni metafisica ontologica insomma, sono ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...