Pittore veronese, nato nel 1524, morto nel 1606. Fu attivo per oltre mezzo secolo, con una produzione abbondantissima, in massima parte conservata a Verona e nel Veronese, di cui ci è dato seguire le varie [...] , motivi compositivi e disegnativi tratti dalle scuole dell'Italia centrale, contrassegnano i suoi dipinti fin verso il , con cui il F. aveva avuto rapporti di amicizia e di lavoro fin dal 1552, quando insieme con Brusasorci e il Moro erano stati ...
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RUINI, Bartolomeo (Meuccio)
Uomo politico, nato a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877. Entrato nell'amministrazione dei Lavori pubblici, fu nominato consigliere di stato nel 1913. Nello stesso anno, candidato [...] 1924, mentre tentava dare una base dottrinale concreta al radicalismo (Il Consiglio nazionale del lavoro, Bologna 1920; Possibilità economiche dell'Italia, Roma 1922; La democrazia e l'unione nazionale, Milano 1925). Affermatosi il regime fascista ...
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Estromesso dall'azione politica fin dal 1924, condusse vita privata e dedita agli studî sino al termine del 1942 quando diventò attivissimo nel coordinare il movimento antifascista. Il 2 giugno 1943 si [...] quale non parteciparono azionisti e socialisti. La liberazione dell'Italia settentrionale rese necessaria la formazione di un governo che furono enormi, ma i risultati raggiunti col suo lavoro calmo e metodico furono notevoli: ottenne l'armamento ...
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Uomo politico e avvocato, nato a Roccamonfina, in Terra di Lavoro, il 1830, morto a Napoli il 10 ottobre 1894. Stenografo nel Parlamento napoletano del 1848-49, dopo una breve parentesi scientifica, si [...] , N. A., notizie della sua vita e della sua arte, Roma 1914. Cfr., altresì A. Lauri, Dizionario dei cittadini notevoli di Terra di Lavoro, Sora 1915, pp. 18-19; L. Russo, La Nuova Italia, in Storia della Università di Napoli, Napoli 1924, p. 525. ...
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Pittore, nato a Bologna il 15 maggio 1628, morto a Forlì il 6 settembre 1719. Dalla scuola del mediocre Giovan Battista del Cairo passò a quella dell'Albani, suo primo vero maestro. Sono di questo tempo [...] sua arte venisse in seguito apprezzata anche fuori d'Italia. Dipinse ancora nel Palazzo del Giardino a Parma, l'Assunzione della Vergine, da lui eseguito in vent'anni di lavoro nella cupola di quella chiesa, lo dimostra più che mai ligio al ...
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Uomo politico e pubblicista, nato a Codogno il 9 marzo 1869, morto a Roma il 7 maggio 1937. Fu deputato per quattro legislature per i collegi di Milano, Pescarolo e S. Nazzaro de' Burgondi (1900-1919); [...] dell'emigrazione e dell'assicurazione sociale. Dal 1920 fino alla morte diresse la corrispondenza per l'Italia dell'Ufficio internazionale del lavoro, dove portò il contributo della sua eminente preparazione e delle sue doti di equilibrio.
Collaborò ...
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ROSTAGNO, Enrico
Paleografo e filologo, nato a Saluzzo il 22 settembre 1860. Laureato in lettere a Pisa nel 1884; dal 1890 sottobibliotecario e sottoconservatore dei manoscritti nella Laurenziana; dal [...] già posseduto da Francesco Petrarca (Roma 1933). E non vi è lavoro, fondato in tutto o in parte su codici laurenziani, italiani o antiche rime italiane, gli originali della Storia d'Italia di Francesco Guicciardini (Firenze 1919), gli autografi ...
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Economista e banchiere, nato a Roma nel 1947. Laureatosi in economia all’Università La Sapienza di Roma (1970) sotto la guida del professor Federico Caffè (con una tesi molto critica sulla moneta unica [...] (IRI, Istituto per la Ricostruzione Industriale; ENI, Ente Nazionale Idrocarburi; BNL, Banca Nazionale del Lavoro; IMI, Istituto Mobiliare Italiano), vicepresidente per l’Europa della banca d’affari Goldman Sachs (2002-05), governatore (2005-11 ...
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SEITZ, Ludovico
Palma BUCARELLI
Pittore, nato a Roma da famiglia tedesca nel 1844, morto ad Albano l'11 settembre 1908.
Fu iniziato all'arte dal padre Alessandro, anch'egli pittore e, come lui, aderì [...] del S., così come la conoscenza e l'amore del Quattrocento italiano. Rimise in onore la tecnica dell'affresco di cui si giovò Fürstenberg in Heiligenberg. La sua opera più notevole, a cui lavorò per dieci anni, dal 1892 al 1902, è la decorazione ...
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Letterato, abate, nato a Venezia il 13 aprile 1807, di famiglia patrizia (v. canal), morto a Crespano il 15 ottobre 1883. Nel 1853 fu chiamato ad insegnare lingua e letteratura latina presso l'università [...] pubblicò nel 1847 una dissertazione Della musica a Venezia. Lavoro più conosciuto e apprezzato è quello Della musica in -maggio 1884; G. Brognoligo, Appunti per la storia della cultura in Italia: La cultura veneta, in La critica, 1921, p. 163 segg.; ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...