METROPOLITANE, AREE
Enzo Scandurra
Renato Gavasci
Massimo Grisolia
Francesco Filippi
Aurelio Marchionna
Renato Gavasci
Sempre più elevata è la percentuale di popolazione mondiale che è insediata [...] elaborati per la prima volta in Italia dall'ISTAT nel censimento del 1981. Il territorio italiano è stato suddiviso in 955 sistemi locali del lavoro successivamente riaggregati in 177 regioni funzionali del lavoro.
A partire dal 1990 si sviluppano ...
Leggi Tutto
MARINA
Mario Castelletti
Vito Dante Flore
(XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265; III, 11, p. 32). -
Marina da guerra.
Potere aeromarittimo. - Il concetto di potere marittimo, mutatosi in quello [...] Mediterraneo fino alle Canarie e al Marocco, con partenza in prevalenza dall'Italia o dal Nord Europa; il Nord Europa verso la Scandinavia. Per i dei porti e dei sindacati dei lavoratori, impegnati in un lavoro di comune interesse per affrontare i ...
Leggi Tutto
VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] in conto corrente, di cui siano parti la Banca d'Italia, l'Ufficio italiano dei cambi o le banche agenti; la gestione, da l'Istituto centrale di statistica e per gl'ispettorati del lavoro per quanto riguarda le rilevazioni loro commesse dalla legge; ...
Leggi Tutto
MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] di paesi europei, mentre i braccianti delle zone depresse del Mezzogiorno, che non riescano a trovar lavoro in altre zone più favorite d'Italia, aspirano necessariamente a un trasferimento definitivo e non si spaventano di attraversare l'Oceano. Il ...
Leggi Tutto
GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] grande numero di piccole realtà produttive, subfornitrici delle prime e che utilizzano lavoro a domicilio.
Accanto a questa fisionomia, attualmente, sia in Italia che in altri paesi europei occidentali, il mercato dei g. è soprattutto caratterizzato ...
Leggi Tutto
PIANIFICAZIONE (App. III, 11, p. 414)
Gabriele Scimeni
Pianificazione territoriale. - La p. t. consiste in quel complesso di attività che, attraverso programmi organici di varia natura, coordinati tra [...] federale.
Italia. - Le esigenze di un generale riordinamento del territorio si sono manifestate in Italia con crescente ciascun residente un'ampia disponibilità e varietà di posti di lavoro, una completa dotazione di attrezzature e di servizi di ogni ...
Leggi Tutto
PROFESSIONALE, FORMAZIONE
Aldo Lo Schiavo
La f.p. assume un ruolo di primaria importanza nelle moderne economie industriali e post-industriali. Essa influenza direttamente le qualità delle prestazioni, [...] tra gli 11 e i 14 anni.
Intanto, sul versante del mondo del lavoro e delle sue più dirette esigenze, lo stato assumeva un'importante iniziativa col entro il più generale sviluppo dell'istruzione in Italia durante gli ultimi quarant'anni.
Nel 1951-52 ...
Leggi Tutto
Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] che nella diffusione di forme di mutualità e solidarietà educativa (praticate in Italia, come in altri paesi europei, attraverso le Società di mutuo soccorso o le Camere del lavoro: non a caso quella fiorentina era chiamata 'L'intellettuale') e nella ...
Leggi Tutto
MIGRATORIE, CORRENTI
Alberto Bonaguidi
Natale Emilio Baldaccini
(XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, II, p. 312; III, II, p. 110)
Teorie e tendenze delle migrazioni umane. − Le migrazioni rappresentano [...] più comunemente usato nel censimento (e adottato anche in quello italiano) è quello relativo al luogo di residenza a una precisa allocazione ottimale sul territorio della domanda e offerta di lavoro. Modelli di analisi che s'ispirano a queste teorie ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] in grado di ridurre gradualmente il distacco tra le "due Italie" e di avviare anche nel Mezzogiorno un più equilibrato sviluppo , considerato come il solo capace di assorbire le forze di lavoro in eccesso (non trasferite al Nord o all'estero) e ...
Leggi Tutto
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...