MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] dietro il tentativo, non andato in porto, di fare tradurre l'opera in italiano a Niccolò Postumo da Correggio. Fu invece il M., malgrado numerose difficoltà, a portare a termine il lavoro.
Alla traduzione del Tirant, il M. pose mano già nel 1514, ma ...
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DALLA BRIGA (Della Briga), Melchiorre
Ugo Baldini
Nacque a Cesena (Forli) il 1° ott. 1686. Mancano notizie sia sulla famiglia sia sulle vicende della sua vita fino al 30 ott. 1701, quando entrò come [...] altri scritti dell'autore, del quale lo stesso Giorn. de' lett. d'Italia (p. 315) dirà che non sapeva "ridursi a pubblicare le sue opere": sua utilità per la penetrazione missionaria; il lavoro personale. del D., infine, consiste soprattutto nella ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] cit. in Fusani, p. 16).
E fu proprio un lavoro letterario - inserendolo nel dibattito sulla questione della lingua in Palermo 1978, pp. 285-288, 335-338; G.L. Beccaria, Italiano al bivio. Lingua e cultura in Piemonte tra Sette e Ottocento, in ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] Gubernatis, B.3.115). Venuto a capo del lungo lavoro di rielaborazione il 21 febbraio 1823, Pannochieschi non riuscì camposanto della città.
Oltre alle opere citate, sono a stampa, in italiano, gli Epitaffi (Firenze 1827) e le Ottave sulla morte del ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] , sono considerati temi di matrice ebraica.
Nel 1933 il premio Fracchia di 5000 lire, promosso dall'Italia letteraria, attribuito al suo ultimo lavoro segnò per il L. l'apice del successo, sottraendo il libro all'area del dibattito e consegnandolo ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] P. Canonica, M. Bianchi).
Non mancarono, peraltro, lavori più complessi, come il volume commissionatogli dal Comune di . 21, 24 s., 33 s., 41 s., 44 s., 48 s.; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi, L'Abruzzo, a cura di M. Costantini ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] gli annali domenicani; pertanto, trasferito in Italia, venne assegnato alla provincia romana dell'Ordine si stabilirono nel convento della Minerva. Dopo un lungo e vasto lavoro di ricerca e raccolta del materiale documentario compiuto a Roma e ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] di Siena furono, per l'orientamento e il lavoro del F., decisivi. Mentre collaborava efficacemente alle veda A. Limentani, in U. A. Canello e gli inizi della filologia romanza in Italia, a cura di A. Daniele - L. Renzi, Firenze 1987, pp. 79 s. ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] (1944), all'indomani della Liberazione si trasferì a Milano, dove conobbe e lavorò con P. Grassi e G. Strehler, che stavano progettando il primo teatro stabile italiano.
Insegnò recitazione e storia del teatro nella Scuola d'arte drammatica del Fondo ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] e specialmente la sua metafisica, fu il suo lavoro successivo, Dell'arte del dire: lezioni, in quattro F. D'Ovidio, V. F. nell'anniversario della morte, in Riv. d'Italia, III (1900), pp. 590-603; G. Mazzoni, Commem. degli accademici corrispondenti V ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...