COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] e conoscitore..." (Florimo, III, pp. 330 s.).
Il lavoro, ricco di belle pagine corali e di splendide arie che entusiasmarono G. Persiani approfittò della situazione per creare un nuovo teatro italiano al Covent Garden e invitò il C. ad assumerne la ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] stessa sorte del Masaniello e dovettero sostenere il confronto con lavori di artisti più dotati di lui, come Le nozze libretto di J. Ferretti, Roma, teatro Apollo, 26 dic. 1821); Gli Italici e gli Indiani (libretto di A. L. Tottola, Napoli, teatro S ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] chiesa dei padri filippini detti della Madonna di Galliera. Questo lavoro e il suo primo - e forse unico - libro . 71-75 (per Matteo, pp. 75 s.); L. Torchi, La musica istrumentale in Italia nei secc. XVI,XVII e XVIII, Torino 1901, p. 169; E. G. Dent, ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] Torvaldo e Dorliska di Rossini nel 1818 al Nuovo, dove lavorò in coppia con il padre fino al 1825 e poi come 1891, pp. 371 ss., 435 s., 506; C. Burney, Viaggio musicale in Italia 1770, Palermo 1921, pp. 182, 192; M. Scherillo, L'opera buffa napol., ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] tournée a Madrid non ebbe seguito e la G. preferì rientrare in Italia alla fine del 1757. L'anno successivo si esibì a Lucca, a Napoli, con il quale aveva assunto precisi impegni di lavoro. Per poterla rintracciare e convincerla a riaffacciarsi alle ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] . Sembra che la sua presenza a Parigi lasciasse una notevole impressione: egli è l'unico italiano, con Giacomo Carissimi, ad apparire con sei lavori di "une agréable, doucer" in un manoscritto francese della seconda metà del secolo XVII (Wessely ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] nel 1714, all'età di ventisette anni, lasciò definitivamente l'Italia.
Il G. si recò in Inghilterra, dove era stato era nuovamente a Londra, dove presumibilmente rimase per alcuni anni, lavorando alle Sonate per violoncello op. 5 e ai Concerti op. 7 ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] tra giugno e luglio 1673, durante il lavoro al Lisimaco, compaiono nelle Poesie del letterato dalmata .; Elogio del fu serenissimo Ferdinando de’ Medici, in Giornale de’ letterati d’Italia, n. 17, Venezia 1714, p. 5; M. Fabbri, Due musicisti ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] suo Ordine, e a Venezia per seguire la pubblicazione dei suoi lavori. Il fatto che a partire dal 1619 il G. non oltre al gran numero di edizioni che se ne realizzarono in Italia, Francia e Germania, anche l'altrettanto significativo numero di ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] 8; C. Alzeri, Il futurismo nella musica di G. F., in Il Secolo d'Italia, 5 dic. 1963, p. 3; K. Prieberg, Musica ex machina, Torino 1963, sera, 28 ott. 1966, p. 11 G. Confalonieri, Sono lavori moderni ma senza fumisterie, in Il Giorno, 28 ott. 1966, ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...