Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante la linea culturale del Partito comunista italiano, al quale era iscritto dall'ottobre 1944. Dal 1946 al 1956 lavorò come redattore unico dei testi del cinegiornale della Settimana Incom, chiamato dal ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] sorriso.
Dopo i primi tentativi, falliti, di organizzare in ambito italiano, sulla scia di Cesare Zavattini, una serie di 'riviste filmate' (Perché pagare per essere felici!), F. tornò a lavorare con Azcona per L'udienza (1972), apologo kafkiano dal ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] umoristico ‒ I De Filippo, che avrebbe avuto grande fortuna in tutta Italia. Proprio a questi successi si deve l'avvio della carriera cinematografica di Eduardo, che per molti anni lavorò al fianco dei fratelli. Dopo una parte minore in Tre uomini in ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] tutto nuovo di umana partecipazione alle vicende del mondo.
Giotto su e giù per l'Italia
Riconosciuto come grande artista già dai suoi contemporanei, Giotto lavorò per le più importanti città italiane. Oltre ad Assisi, Roma, Padova e Firenze, egli ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] neppure quando si producevano lesioni del diritto di proprietà. Ne conseguì un forte incremento del costo del lavoro, ma ciò non impedì che l'Italia realizzasse, nei dieci anni in cui Giolitti rimase alla guida del governo, un processo di sviluppo ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] affanno di ricerca or triste or lieta…" (F. Carena, Ilmio lavoro di pittore, in Fede e arte, XII [1964], pp. d'Arte sacra…, Milano 1956, pp. 152 s.; C. Maltese, Storia dell'arte in
Italia 1785-1943, Torino 1960, pp. 305, 334, 362; P. Rizzi, C. sta ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] dei film. La favorevole accoglienza ricevuta dal suo lavoro di critico fece sì che venisse invitato a collaborare esordì proprio con lui), che andarono alla scoperta di un'Italia minore e popolare, anche attraverso metodi non molto usuali come ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] ancora oggi nelle sue opere.
Il metodo di lavoro
Canova inizia a lavorare a un'opera disegnando una prima idea su un tante opere d'arte che Napoleone aveva portato via dall'Italia durante l'occupazione. Grazie alla sua mediazione, rientrano a ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] sono comunque provviste di spirito e di fascino acerbo ‒ con cui G. ottenne, negli ultimi anni del muto, successo e lavoro fuori dall'Italia in produzioni per lo più tedesche e francesi (Sprung ins Glück, 1928, La storia di una piccola parigina; Das ...
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Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] voluta dalle stelle per dare origine alla dinastia degli Estensi, al cui servizio lavorava Ariosto. Attraverso questa vicenda, come attraverso altre divagazioni sull'Italia del 16° secolo, percorsa e occupata da eserciti stranieri, il poeta riesce a ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...