L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] stati portati a un passo dalla conclusione anche dall'italiano Paolo Ruffini (1765-1822), nel 1799. Nelle sue Felix Klein, il cui Programma di Erlangen del 1872 è uno dei lavori ai quali si deve l'introduzione della teoria dei gruppi in geometria. ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] su scala europea ‒ si tratti della Francia, dell'Italia, dell'Inghilterra o della Russia ‒ erano ancora quelli cinque variabili: Smith protestò, richiamando l'attenzione sui suoi precedenti lavori, e alla fine il premio fu assegnato a lui (che ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] un esempio di ciò che può fare la simulazione quando si impegna in esperimenti simili a quelli che potrebbe eseguire un immunologo lavorando in vivo o in vitro. Ora faremo un esempio di un esperimento che si può fare in machina, ma che non potrebbe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] in Svezia e in altri paesi scandinavi fino al 1930, e in Italia fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale.
Caposcuola del gruppo di Stoccolma fu Cramér, i cui lavori abbiamo più volte ricordato nei precedenti paragrafi. Del gruppo di Stoccolma ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] 1/x2, Dirichlet sosteneva che la via seguita nel suo lavoro avrebbe portato a stabilire la convergenza di queste serie e del suo 'calcolo'. In tale memoria, tradotta e pubblicata in italiano nel 1832 a cura di Piola, Cauchy discuteva quando una ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] cerca di candidati per le facoltà di Padova non soltanto in Italia, ma anche negli Stati 'ultramontani'. Un caso esemplare e unico tempo si arrivò a una sorta di divisione del lavoro: l'École Polytechnique si sarebbe dovuta occupare della formazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] che apre una vasta gamma di possibilità altrimenti precluse.
In Italia ben poco giunse delle idee di Viète, meno ancora venne si trattava di ricostituire, con un vero e proprio lavoro di divinazione, opere perdute, sommariamente descritte in altri ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...]
Il metodo abbozzato da Newton in questi primi progetti di lavoro è una sintesi di riflessioni e procedure ampiamente presenti nella fu oggetto di numerose critiche in Francia e in Italia. Il successo di molte prove successive occultò il fatto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] in particolare nel XII sec. in Spagna e nel XIII in Italia) si era affermato il sistema di numerazione arabo e avevano avuto con più di sei linee. Pappo, presentando il lavoro di Apollonio, sottolinea come si presenti complessa la generalizzazione ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] ma non ancora nell'Europa orientale e meridionale (in Italia questo avviene solo nel 1976); essa poi scenderà in modo donne, ma anche i rischi derivanti dalla diversa attività lavorativa. Di conseguenza, a fronte della crescente diffusione anche tra ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...