Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] sembra piuttosto aver indirizzato i propri sforzi a combattere altre correnti ereticali, quali il pelagianesimo diffuso nella Gallia meridionale, in Italia e in Dalmazia, nonché la persistenza di riti e pratiche pagane. L'espulsione da Roma di una ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] O. avevano già ottenuto proprietà nella Francia orientale e meridionale e nella Spagna settentrionale. Anche in seguito, l senza lasciare l'infermeria. Chiese di questo tipo si trovavano in Italia a Genova (S. Giovanni di Pré), in Assia a Nieder- ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] di Lavoro, il figlio di questo, Marino, nipote dell'E., ricopriva importanti uffici nell'amministrazione imperiale in Italia settentrionale e meridionale. Due altri parenti, Enrico da Eboli e Rainaldo de Guasto, erano pure al servizio dell'imperatore ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] B. Tanucci per la sua lotta contro il feudalesimo meridionale o come Vittorio Amedeo III di Savoia per i di A. M. Arpino, Roma 1967, ad Indicem; La questione ital. dalle annessioni al Regno d'Italia nei rapporti fra la Francia e l'Europa, s. 3, 1848- ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] crescere delle reclute determinò un allargamento dell'area di presenza dei fratres, prima in direzione dell'Italia settentrionale e meridionale, poi Oltralpe e verso la Terra Santa. Tale crescita numerica determinò anche profondi mutamenti interni ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] borgognona della Svizzera (Notre-Dame a Bellelay), nella Francia centrale e meridionale (Saint-Jacques a Doue, Notre-Dame ad Arthous) e in costruiti in laterizio da maestranze provenienti dall'Italia settentrionale; lo stesso vale per l'esempio ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] Geraldini, un'antica casata di milites dell'Umbria meridionale, era saldamente radicata in quell'area geografica Domingo 1955, pp. 12, 31, 67, 92; A. Gerbi, Oviedo e l'Italia, in Rivista storica italiana, LXXVI (1964), pp. 101 s.; L.M. Kaiser, The ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] S. Pietro ad un apposito oratorio nel transetto meridionale della basilica (28 giugno 688), probabilmente per pp. 14, 24, 57-9, 242; S. Borsari, Le migrazioni dall'Oriente in Italia nel VII secolo, "La Parola del Passato", 6, 1951, p. 137; G. ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] i suoi piani politico-militari nell'Italia centrale e meridionale. Dapprima lo nominò legato per und Dokum. zur Geschichte der Marken im Zeitalter der Staufer, in Quellen und Forsch. aus ital. Arch. u. Bibl., XXXVII(1957), p. 126 n. 5; XLIV (1964), ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] caratteristica di questi manufatti.Certamente riferibili a un vescovo sono, in ogni caso, i due più antichi rotuli liturgici italo-meridionali conservati: il p. De ordinibus conferendis e la Benedictio fontis (Roma, Casanat., 724/I; 724/II); il p. e ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...