CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] cui godeva l'autore della Arcadia presso gli scrittori meridionali e il pressoché unanime consenso di tributi che gli 1904, pp. 133 ss.; Id., Ilviaggio di Bona Sforza in Polonia, in L'Italia moderna, VI(1908), 7, pp. 716 ss.; L. Pepe, Bona Sforza da ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] marchio della Stamperia reale.
Gli sconvolgimenti attraversati dal Regno meridionale a partire dalla fine del '700 e il conseguente, delle sue liriche vedeva comparire in altre città d'Italia.
Nel 1836 per sottrarsi alla minaccia del colera il ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] avanza l'ipotesi che il C. sia di origine meridionale, e lo mette in collegamento con l'umanista "siciliano poesia, IV, Milano 1749, p. 665; G. Tiraboschi, Storia d. lett. ital., III, Milano 1833, p. 212; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] combatté fino alla fine della campagna; sciolto l'esercito meridionale, riprese l'attività di giornalista e di letterato.
Nell tutti i mezzi, del pensiero e dell'azione umana, all'Italia cui appartiene"; quanto al suo ideale amministrativo, esso era ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] parlamentare nella XXV legislatura, Salerno 1921; Il problema meridionale e le opere pubbliche, ibid. 1925; I passim; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del regno d'Italia, Roma 1973, pp. 154 s.; E. D'Auria, Le elezioni polit. ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] Geschiedenis (Atti della R. Società dell’Olanda meridionale di linguistica, letteratura e storia), XX (1966 , Il sogno di Polifilo..., Roma 1980, p. 45; S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia, Torino 1987, pp. 12, 38-40, 357, 363; M. Bataillon, Érasme et ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] suo opuscolo sulla nobiltà napoletana, in Id., Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp. 26-45; Id., Documenti umanistici napoletani (dalle rifiuto. Indagini e verifiche sulla cultura del Rinascimento meridionale, Salerno 1979, pp. 53-84; V. ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] volontà del figlio Riccardo.
Dal diario emerge la vita degli esuli meridionali che in casa Mancini si riunivano quasi ogni sera: tra gli lo seguì a Firenze, nuova capitale del Regno d'Italia, dove incontrò Augusto Pierantoni, che sposò nel 1868. ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] egli trasfigurò in una corona di sonetti dedicati a varie città d'Italia, inserita nelle sue Rime (Napoli 1617). A Napoli, dove si del culto di T. Tasso e della Liberata in area meridionale.
La genesi dell'opera è da collegarsi a un episodio ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] fine del sec. XIII e i primi del XIV, in un dialetto meridionale: di tipo calabrese, secondo il Miola e il Mandalari, di tipo 5-13; F. D'Ovidio, Sull'origine dei versi ital.,in Giorn. stor. della lett. ital., XXXII(1898) p. 38; E. Monaci, Sull'antica ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...