DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] momenti, figure e personaggi tipici della realtà popolare napoletana, descritti da letterati e studiosi fra una relazione sullo Svolgimento delle tre arti nelle provincie meridionali d'Italia dal 1837 fino al 1862 (citata e parzialmente riportata da ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] concedendo franchigie agli abitanti dei villaggi vicini per favorirne il rapido popolamento. Là si trasferì, nel corso del sec. 13°, il centro nord.Il battistero, uno dei più interessanti dell'Italia settentrionale, è a pianta quadrata, con quattro ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] Marconi di disegnare la planimetria di un piccolo quartiere popolare, che venne poi realizzato mediante un concorso al un ponte sul Tevere davanti al Foro Mussolini (od. Foro Italico), adottando una soluzione corretta e priva di retorica. Nel 1935 ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] il "peso" del suo innesto concreto e popolare agì come freno allo spirito barocco che Assereto, in Pinacotheca, I(1928), pp. 221-225; Id., Assereto G., in Encicl. Ital.,IV, Roma 1929, p. 998; G. Delogu Quattro dipinti inediti dell'A., in Pinacotheca ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] napoletanoo, ecomposizioni sacre, risentendo della iconografia popolare, soprattutto pugliese. Assai fortunato fu il vero codice di poetica figurativa sua e del tempo suo in Italia, oltre che libero e vibrante racconto di eccezionali esperienze umane. ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] alternando gli episodi ufficiali a quelli cari alla leggenda popolare.
Gli ultimi affreschi del ciclo non vennero però portati alle vicende del mondo.
Giotto su e giù per l'Italia
Riconosciuto come grande artista già dai suoi contemporanei, Giotto ...
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Giuseppe Pellegrini
Bagnoli, quale rinascita dopo l’incendio
Un’occasione per riflettere sul ruolo e la sostenibilità dei musei della scienza e della tecnologia: essere al passo con i tempi sotto il [...] varie ragioni.
La Città della Scienza è il primo Science Center italiano, uno spazio espositivo di più di 12.000 mq che da spazi espositivi e sarà possibile rivedere le scolaresche popolare gli spazi di aggregazione, i gruppi organizzati ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] impressione che invece tenessero d'occhio certa arte popolare o artigianato artistico, spesso di formato minuto Jahrh.s, I, pp. 406 s., si vedano i necrologi in Giorn. d'Italia e Il Messaggero del 12 sett. 1930; A. Lancellotti, Le mostre romane del ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] resti, è strettamente legato il culto di Antonio. L'emozione popolare che colpì Padova alla morte di A. (Vita prima) segnò p. 157).A partire dalla metà del sec. 14°, in Italia, al libro (attributo tradizionale del santo predicatore) si aggiunse la ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] noto col nome di "Prete Evaristo" (per denominazione popolare divenuto poi "Prevarisco").
Una prima sua opera fu, Bergamo 1793, I, pp. 55 s., 184 s.; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, II, Bassano 1795-1796, pp. 196 s.; M. Biancale, E. B. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...