ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] Colli, per "propaganda scientifica", un'edizione popolare dei propri scritti: dopo la pubblicazione di in Logos, III(1920), pp. 393-412; L. Limentani, R. A., in Riv. ital. di sociologia, XXIV(1920), pp. 383-412; F. Turati, R. A., in Critica sociale ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] , 15 febbr. 1840, pp. 503-531).
Nell'articolo, che si inseriva nel vivace dibattito sulla letteratura popolare in corso in Italia, il F. rivalutava la vitalità e la capacità fantastico-espressiva della produzione in vernacolo rispetto alla tradizione ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] 1833; Risposta di C. B. alle opposizioni del conte Paradisi e del marchese Lucchesini alla sua "Storia d'Italia", Modena 1826; Storia dei popoli italiani dall'anno 300 dell'era volgare fino all'anno 1789, Livorno 1826, e Venezia 1836.
Scritti sparsi ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] Canale e il 18 dic. 1935 cappellano della più popolosa parrocchia di Agordo. Furono questi i soli incarichi Id., Il postconcilio nel patriarcato di Venezia (1965-1978), in Rivista del clero italiano, LXXI (1990), 1, pp. 18-36. Sul conclave: B. Lai, ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] e apocalittici di liberazione delle popolazioni excoloniali del Terzo Mondo.
Anche problema dell'uomo, Torino 1950, pp. 123-133; A. Momigliano, in Riv. stor. ital., LXXIV (1962), pp. 165 ss.Cfr. inoltre necr. in Quaderni dell'Istituto sardo di ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] La compagnia dei matti (1928). Deviò quindi verso il teatro popolare, entrando nel 1931 nella compagnia di teatro leggero e di e in una propensione a evadere dalle convenzioni del cinema italiano di quel periodo. Durante la guerra D. S. riprese ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] tempo dopo la fuga da Roma B. VII si sia trattenuto in Italia, quando sia andato a Bisanzio e quando ne sia tornato. Mentre le chierici e lo seppellirono, si ignora dove. Nella memoria popolare il suo nome fu cambiato in Malefatius; tuttavia solo ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] artistico ‒ va ricordato per I mostri (1963), Il gaucho (1964), Il tigre (1967), Il profeta (1968), In nome del popoloitaliano (1971), Telefoni bianchi e Anima persa, entrambi del 1976, Caro papà (1979), Sono fotogenico (1980), ma ancora di più per ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] un altro Leone d'argento, il film stentò a farsi apprezzare in Italia; ma si riscattò a Parigi e poi negli Stati Uniti, dove il il miglior film straniero, rimase l'ultimo successo popolare e internazionale del cineasta. Fallito ancora una volta ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] Jack Nicholson, che ne ebbero il culto. Immensa in patria, dove un referendum televisivo lo consacrò come l'italiano più popolare in assoluto, la sua fortuna ebbe anche numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il premio come miglior attore al ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...